“Il Veneto sarà oggetto di valutazione domani, i dati non sono aggressivi e in crescita, auspico sia una inversione di tendenza. Il contenimento del Covid c’é. I dati Rt 1.12 , incidenza 226,8 sotto la soglia del 250, ricoveri 29 in terapia intensiva con soglia 30: se saranno confermate le nostre proiezioni noi auspichiamo un passaggio di colore”. Sono le parole oggi del Presidente del Veneto Luca Zaia. “A valere da martedì prossimo – ha detto Zaia – non sono conti della serva, il decreto scade il 6 aprile. Sarebbe un bel segnale”.
“Io non sono per aperture o chiusure, sono realista e dico che i dati ci segnalano che l’88,5% dei casi sono da variante inglese e 1,4% da quella brasiliana”, dice il presidente in merito al decreto approvato dal governo sottolineando che l’obiettivo è di “poter vaccinare tutti prima dell’estate”. “Leggeremo bene il decreto. Certo è che se passassimo in zona arancione potremmo pensare alla riapertura dei negozi e al lavoro degli ambulanti” ha aggiunto ricordando che si tratta di “settori, di uomini e di donne che hanno sofferto”
“In caso di zona arancione riaprono le scuole con le superiori al 50%, ci stiamo già attrezzando per i trasporti”, ha confermato il governatore.
(foto da archivio)