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Zaia: “Tutta Italia, o quasi, in giallo: è verosimile”

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Il governatore del Veneto, Luca Zaia, oggi ha tenuto il consueto punto di aggiornamento con la stampa sulla situazione del Covid, nella mattinata però, ospite di Skytg24 per parlare del suo nuovo libro, ha offerto delle anticipazioni.
“Verosimilmente, se continuerà così, tutta Italia, o quasi, passerà al giallo nelle prossime settimane” ha affermato oggi al tg di Sky. Tuttavia, ha sottolineato Zaia, “da un lato c’è il Super Green pass che dovrebbe quantomeno blindare e scongiurare la chiusura delle zone arancioni, con chiusura dei confini comunali e di molte attività come bar e ristoranti. Dall’altro lato, invece, la strategia è quella di vaccinare, e vedo di buon grado che ci sia questa giornata, sembra domani, che prevede delle azioni vaccinali importanti”.

Rispondendo a domanda finale diretta dell’intervistatore, che lo sollecitava su una previsione sul Natale che verrà, Zaia ha risposto: “C’è la zona gialla che prevede alcune restrizioni, poi c’è la zona arancio che prevede orari per bar e ristoranti eccetera, e poi c’è il rosso nel quale siamo tutti chiusi a casa… ecco, io spero che non si arrivi a quello…”.

Nell’incontro delle 12.30 alla Protezione Civile di Marghera il presidente ha poi ribadito: “Non escludo il passaggio della regione nella fascia gialla nelle prossime settimane. Direi non la prossima settimana, ma quella successiva” ha spiegato Zaia affermando che in questo senso, il Veneto “è ad alto rischio”.

Le terapie intensive degli ospedali del Veneto sono occupate dall’80% da persone non vaccinate mentre nelle aree non critiche l’incidenza di questa categoria è del 55%.
Un’altra precisazione importante di Zaia sottolineando che “incomincia, seppur in maniera leggera, la pressione del paziente Covid negli ospedali. E lo sforzo della macchina sanitaria regionale, sebbene dopo 21 mesi si trovi ancora sul pezzo, ha chiesto, ancor oggi, un contributo ulteriore. E, purtroppo, non ci sono rinforzi”.

Ci sono due milioni di veneti che devono vaccinarsi entro fine anno: “è una grande sfida – ha osservato Zaia – L’obiettivo è di farne 40 mila al giorno, ma auspico che si arrivi anche a 50 mila”. Su 31.853 vaccinati ieri, 28.178 riguardano le terze dosi, 1.525 le seconde dosi e 2.150 le prime dosi.
“Il Veneto è all’85,8% di persone che si sono sottoposte alle inoculazioni; c’è spazio per un ulteriore 4%: Gli over 80 è al 99,9%, nella fascia 70-79 al 93,2%, 60-69 al 90,2%, 50-59 all’86,1%, 40,49 all’80,4%, 30-39 all’80,3%, 20-29 all’84,6%, 12-19 al 73,7%. Fra un po’ potranno vaccinarsi anche nella fascia 5-11 anni “e la scelta – ha precisato Zaia – spetta ai genitori che si consulteranno con i propri pediatri e medici di fiducia”.

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