Una voragine a Mestre di almeno tre metri si è aperta ieri, cioè proprio nei giorni in cui è sospesa la circolazione del tram sempre per cedimento stradale, con verifiche ancora in corso.
Il fatto è avvenuto ieri mattina in via Selvanese, a Zelarino. La voragine ha inghiottito parzialmente un camion che fortunatamente era fermo per riparazioni. Nell’incidente non ci sono state persone ferite.
Sul posto è stata fatta arrivare l’autogrù dei Vigili del fuoco di Mestre per issare il camion, dato che si trovava con la parte posteriore dentro il selciato. Sul posto anche i tecnici dell’Enel dato che sotto il manto stradale passano molti cavi tra cui quelli dell’energia elettrica.
La polizia locale ha deviato il traffico per molte ore nell’arco della giornata, e cioè fino alla fine del recupero del mezzo. Le operazioni di soccorso sono terminate alle 17:00 circa.
L’area è stata transennata. Il buco misura almeno 3 metri ed è abbastanza profondo. Occorreva dunque evitare che qualcun altro ci potesse finire dentro.
Al momento non paiono esserci analogie con il precedente cedimento che ha coinvolto la linea del tram in via San Donà, a Carpenedo. In quel caso si era creato un avvallamento proprio in corrispondenza della rotata del mezzo. Inizialmente si era parlato di 48 ore per il ripristino. Tuttavia, con il progredire delle verifiche il caso si è fatto via via più complicato fermando il tram su entrambe le linee, tra Favaro e Venezia e tra Mestre centro e Marghera, almeno a fine marzo.
Nel caso di ieri di via Selvanese, a Zelarino, si sospetta che il cedimento possa esser stato provocato dalle copiose piogge cadute nell’ultimo periodo. In ogni caso, diversamente dal cedimento che ha riguardato la linea del tram, non risulterebbero altri punti del percorso che preoccupano i tecnici che hanno eseguito le verifiche.