Venezia e grande meno di un quartiere di Parigi.
Non ha parchi e panchine sufficienti per 25 o 30 milioni di turisti.
Il turista farebbe bene ad informarsi di dove sta andando, che Venezia é meno grande di un quartiere di una grande città. E’ un centro storico unico e fragile che non è Gardaland.
Chi deve organizzare i servizi sono le ISTITUZIONI, IL COMUNE.
Dove sono i vigili che sono addetti a far rispettare il REGOLAMENTO COMUNALE applicando le sanzioni a chi mangia seduto per strada, chi fa il bagno nei canali, chi defeca per le calli?
Chi gira in monopattino elettrico per le calli, chi prende il sole in costume e tanto altro.
Dove sono carabinieri e polizia contro il ritorno degli scattolettisti e i borseggiatori?
Sono un Veneziano settantenne che vorrebbe amare la sua città che non esiste più.
Sandro
(lettera firmata)
Queste scene a Venezia si vedono spesso (purtroppo). Qualcuno si è indignato per la pipì di un bambino che non trovo ovviamente giusta, però in quel caso è, diciamo “emergenza”. Chi ha o ha avuto bambini sa che aspettano tutti l’ultimo momento. Imbarazzante ma vero. Questi invece sono adulti e consapevoli. Chiamiamoli con il loro nome: Incivili. Mangiano, si lavano, dormono fra le calli e fanno pure l’amore. Va bene che Venezia è “Ruffiana”, ma c’è un limite a tutto.
I turisti a mio parere non c’entrano , questo è il risultato di anni di ..” VA BEN CUSSI’ ” …riva schei .. fine e quando i turisti non i vien, a maggior parte pianxe El morto
Verissimo, amministrazione inesistente e ignava.