Davide Stival, il papà di Loris, deve essere molto combattuto. A lui, per ultimo, arriva l’appello della moglie, Veronica Panarello, agli arresti per l’accusa di omicidio del piccolo Loris: «Non mi abbandonare Davide. Credimi, sono innocente. Non ho ucciso Loris».
Davide Stival, il papà di Loris, si era già espresso davanti alle Tv: «Non avrei mai potuto pensare che potesse fare una cosa del genere… I poliziotti mi hanno fatto vedere percorsi, orari, fotogrammi e tutto sembra coincidere… Dico solo che se è stata lei deve pagare… Se ci sono le prove, perché dovrei starle accanto?».
E’ una cosa talmente terribile che si fa fatica a crederla, ma quando ti prospettano davanti tante prove vacilli, e il sentimento in un attimo si trasforma da disorientamento ad odio.
Improvvisamente, però, un ritorno di coscienza prende il sopravvento, andando dalla parte del soccorso verso la moglie Veronica: «Dai filmati io ho visto le sagome che riconosco, vicino all’auto – dice l’uomo -. Poi si vede che una persona ritorna verso casa, ma non si riconosce neanche se ha lo zaino… Non sono sicuro che sia Loris. È una sagoma. Riconosco solo l’auto e mia moglie…».
Il papà di Loris ammette comunque di scoprire fragili molte certezze che riponeva nella moglie: «Mai un dubbio. E come potevo averne, visto che Veronica è stata mamma e papà insieme durante le mie lunghe assenze. Stiamo insieme da dieci anni e non ho mai visto comportamenti strani. Dicono pure che in passato ha tentato il suicido, ma lo scopro adesso».
E mentre inviati, cronisti e troupe televisive, vanno in giro per il paese alla ricerca di qualsiasi fatto nuovo (rilevante o no, attinente o no, conta poco) sulla vita di Veronica Panarello da raccontare al vojeurismo televisivo di questi giorni, la mamma di loris manda dal carcere di Catania (foto) questo straziante appello al marito Davide Stival: «Non mi abbandonare Davide. Credimi, sono innocente. Non ho ucciso Loris».
Lui le crederà?
Mario Nascimbeni
