Venezia si sta spopolando, non è una novità.
Il centro storico (sceso a 55mila unità) e le sue isole sommate danno ad oggi solo 83.755 abitanti.
Il dato emerge dal countdown elettronico esposto nella farmacia di San Bartolomeo per sottolineare come la città lagunare si stia progressivamente svuotando dei propri abitanti.
L’operazione è a cura di un gruppo di veneziani ‘storici’ che si riconosce sui social nel sito ‘venessia.com’ e che parlano apertamente di “conta dei superstiti”. Il countdown è il secondo del genere e integra il precedente evidentemente diventato troppo triste per mostrare i soli residenti in centro storico.
Il contatore di abitanti di Venezia, che si basa sui dati anagrafici cittadini, parte dal ‘500 ed arriva ad oggi. Se il display da’ il dato odierno, un cartello applicato a esso – in italiano ed inglese – è impietoso nel ricordare i fasti del rinascimento quando Venezia era una delle città più popolose del mondo. Prosegue ricordando come nel 1871 i residenti fossero 144.248 (primo dato anagrafico certo) per poi proseguire nel calo demografico e soprattutto sottolineando il progressivo abbandono della città e delle sue isole con le flessioni impietose del 1951 (218.845 residenti); del 1971 (157.173); del 1991 (123.701); del 2001 (97.878) per arrivare al 2009 quando venessia.com celebrò il ‘funerale di Venezia’ ricordando che si era giunti tra centro storico e isole a 90.139 abitanti.
Il nostro giornale cominciò a parlare dello spopolamento di Venezia nel lontano 2008, dietro l’input proprio di Venessia.com (la foto è dell’epoca): nulla è cambiato da allora e la situazione è peggiorata, proprio come se il problema non esistesse per gli amministratori della città.
Paolo Pradolin
26/03/2016
(cod venespo)