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Venezia: si abbassa Tari, aumenti tassa di soggiorno e ‘Take away’

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Venezia: si abbassa Tari, aumenti tassa di soggiorno e 'Take away'

Ci voleva la Giunta Brugnaro per spezzare l’equazione perversa: più turisti arrivano a Venezia (più rifiuti) = più pagano i residenti per la spazzatura. La Tari, tassa sui rifiuti, finalmente si abbassa.

Ieri sera, infatti, a Ca’ Farsetti, sede del Comune di Venezia, la nuova manovra di bilancio di previsione 2019-2021 ha riservato questa gradevole sorpresa.

L’assessore al Bilancio e ai tributi Michele Zuin ha detto: “grazie all’impegno e al duro lavoro del sindaco Luigi Brugnaro e di tutta l’Amministrazione, siamo riusciti a presentare quella che abbiamo definito la ‘manovra della svolta’. Finalmente riusciamo a ridurre la pressione fiscale sui cittadini”.

L’entusiasmo arriva dopo aver ricordato la difficile situazione finanziaria del Comune di Venezia al momento dell’insediamento dell’attuale Amministrazione – con un bilancio di previsione 2015-2017 dove veniva dichiarato un disequilibrio, un disavanzo di amministrazione di 72,7 milioni (oggi ridotto di 18,5 milioni) e uno squilibrio complessivo di cassa di 100 milioni di euro – l’assessore al Bilancio ha evidenziato il lavoro portato avanti dall’Amministrazione in questi anni per raggiungere l’obiettivo del riequilibrio dei conti e della situazione di cassa.

“Non abbiamo mai promesso – ha proseguito Zuin – cose che non potevamo mantenere. Ora, grazie al paziente e faticoso lavoro di questi anni, possiamo davvero mettere in atto politiche di riduzione fiscale. Questo, per chi, come me, ha la responsabilità del bilancio di un Ente così importante come il Comune di Venezia, è la massima gratificazione. Abbiamo pensato di iniziare dalla tassa sui rifiuti perché è quella che tutti devono pagare e della cui riduzione beneficerà in maniera reale ogni cittadino. La riduzione della pressione fiscale, dal costo complessivo di oltre 6 milioni di euro – ha spiegato Zuin – trova copertura in massima parte negli introiti dell’imposta di soggiorno (4 milioni di euro), in maggiori fatturazioni del recupero superfici (1,5 milioni di euro) e in fondi a carico del bilancio”.

Tra i tagli fiscali, la riduzione media generalizzata della Tari, che sarà del 2,7%, ma il beneficio sarà anche maggiore per tutte le famiglie, specialmente quelle con 3 o più figli arrivando fino a quasi il 4,5%.

Per i negozi di vicinato si tratta di un vantaggio per circa 800 negozi per i quali la Tari sarà ridotta del 30%. Altri esercizi commerciali (fino a 100 mq), oltre 4300, “altri esercizi commerciali” fino a 100 metri quadrati – esclusi quelli all’interno dei grandi centri commerciali – avranno una diminuzione della Tari del 20%.

Per i ristoranti e bar dell’estuario la novità positiva è che le tariffe saranno parificate a quelle degli stessi esercizi in terraferma, vista la minore stagionalità rispetto al centro storico. Grazie a queste modifiche i ristoranti dell’estuario godranno di una riduzione del 14%, i bar del 9%.

Aumenti in vista invece per i “take away”, inseriti come nuova categoria nel Regolamento Tari, ai quali, visto il tipo di attività, verrà applicato l’indice massimo di produzione di rifiuti, con conseguente aumento della tassa di asporto rifiuti di circa il 15%.

Sono state approvate misure per regolamentare in maniera più efficace l’ingresso dei bus turistici, che porteranno a una rimodulazione delle tariffe di circa il 3%. In particolare, la validità del pass sarà limitata al giorno di emissione; la stagionalità (ora dall’1 maggio al 30 settembre) viene ampliata dal 15 aprile al 3 novembre; viene introdotta, per scoraggiare utilizzi plurimi del pass, una limitazione di accesso all’Isola Nova del Tronchetto con controllo attraverso sistemi telematici.

Prevista una rimodulazione delle tariffe soprattutto per gli studenti, parificando i residenti in Veneto a quelli fuori regione, per favorire l’attrattività dei nostri istituti formativi.

“Il percorso che è stato fatto – ha evidenziato il capo di Gabinetto Ceron – ha segnato un crescendo di impegno e di risultati: se la manovra di bilancio del 2016 è stata d’emergenza e quelle del 2017 e del 2018 sono state all’insegna del ritrovato equilibrio di bilancio, quella che presentiamo oggi, per il 2019, è sicuramente la manovra della svolta, dell’inversione di rotta dell’azione amministrativa, sempre a favore dei cittadini”.

Vediamo tutte le voci di bilancio della manovra presentata ieri sera al Comune di Venezia.

Cittadini
La riduzione media generalizzata della Tari sarà del 2,7%, ma il beneficio sarà anche maggiore per tutte le famiglie, specialmente quelle con 3 o più figli arrivando fino a quasi il 4,5%.

Negozi di vicinato
Vantaggio anche per i circa 800 negozi di vicinato delle classi 25 BIS (pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi generi alimentari), 27 (frutta e verdura, pescherie, fiori e piante) e 29 (banchi di generi alimentari al mercato), per i quali la Tari sarà ridotta del 30%. Ad esempio, un negozio di ortofrutta di 90 mq, ad esempio, avrà un risparmio di oltre 2mila euro, mentre un panificio della stessa metratura dovrà pagare circa 600 euro in meno rispetto a quelli dovuti nel 2018.

Altri esercizi commerciali (fino a 100 mq)
Per gli oltre 4300 “altri esercizi commerciali” fino a 100 metri quadrati – esclusi quelli all’interno dei grandi centri commerciali – avranno una diminuzione della Tari del 20%. “Sono misure – ha sottolineato Zuin – che non solo vogliono venire incontro ai cittadini dal punto di vista fiscale, ma vogliono anche favorire la residenzialità, contribuendo ad attenuare gli effetti della crisi economica e rilanciando le attività commerciali, fondamentali per il tessuto urbano. Ricadute positive si avranno anche in termini di miglioramento della qualità della vita perché, come dice spesso il sindaco, dove ci sono più vetrine accese ci sono più sicurezza e controllo del territorio”.

Ristoranti e bar dell’estuario
Novità positive anche i proprietari di bar e ristoranti nelle isole della laguna, le cui tariffe saranno parificate a quelle degli stessi esercizi in terraferma, vista la minore stagionalità rispetto al centro storico. Grazie a queste modifiche i ristoranti dell’estuario godranno di una riduzione del 14%, i bar del 9%.

Take away
Aumenti in vista invece per i “take away”, inseriti come nuova categoria nel Regolamento Tari, ai quali, visto il tipo di attività, verrà applicato l’indice massimo di produzione di rifiuti, con conseguente aumento della tassa di asporto rifiuti di circa il 15%.

Imposta di soggiorno
Aumentano le tariffe per due delle 3 categorie delle locazioni. Infatti, se per gli immobili del gruppo 1 (categoria catastale A/1; A/8; A/9) la tariffa a notte resta quella massima già prevista di 5 euro, per quelli del gruppo 2 (categoria catastale A/2; A/3; A/6; A/7; A/11) si passa da 3 a 4 euro; per quelli del gruppo 3 (categoria catastale A/4; A/5) da 2 a 3 euro. Una decisione che va ad aggiungersi all’eliminazione delle riduzioni tariffarie del 20% nelle isole e del 30% in terraferma per le locazioni turistiche. “Come Comune stiamo facendo il possibile per disincentivare le locazioni turistiche – ha sottolineato Zuin – Un ulteriore gesto concreto per incentivare la residenza”.

ZTL/Bus
Sono state approvate misure per regolamentare in maniera più efficace l’ingresso dei bus turistici, che porteranno a una rimodulazione delle tariffe di circa il 3%. In particolare, la validità del pass sarà limitata al giorno di emissione; la stagionalità (ora dall’1 maggio al 30 settembre) viene ampliata dal 15 aprile al 3 novembre; viene introdotta, per scoraggiare utilizzi plurimi del pass, una limitazione di accesso all’Isola Nova del Tronchetto con controllo attraverso sistemi telematici.

Venezia Unica
Prevista una rimodulazione delle tariffe soprattutto per gli studenti, parificando i residenti in Veneto a quelli fuori regione, per favorire l’attrattività dei nostri istituti formativi.

80 milioni di investimenti inseriti per il 2019
Importanti stanziamenti per finanziare i seguenti interventi tra cui: 2,5 milioni per la pista ciclabile cavalcavia Chirignago-Catene, 1,65 milioni per manutenzioni straordinarie sulle strade della terraferma, 2,7 milioni per i lavori a “Palazzo Soranzo” a Murano, 5,25 milioni per la sistemazione di alloggi nel Centro storico per la successiva assegnazione, 3 milioni per la prosecuzione della realizzazione della rete antincendio, 2 milioni per gli adeguamenti impiantistici e per la sicurezza antincendio del Compendio Palazzo Reale, circa 8 milioni per l’adeguamento normativo di alcuni edifici scolastici, 500mila euro per ampliamentio della palestra di Trivignano, 900 mila euro per asfaltature straordinarie al Lido e 500 mila euro per la realizzazione della rotatoria tra gli svincoli tra Terraglio e via da Verrazzano.

Inoltre, tra i vari interventi sulle spese, l’assessore Zuin ha citato la previsione di stanziamento di importanti risorse per attività di miglioramento della manutenzione del verde pubblico e per le verifiche sismiche degli edifici scolastici. Confermati gli stanziamenti per i “Guardians” in area Marciana, per il sostegno alla programmazione del Teatro La Fenice, per l’iniziativa dei voucher “6Sport” e per il potenziamento del servizio di vigilanza con assunzione di nuovi vigili. Importante inoltre lo stanziamento di 900 mila euro per l’organizzazione del Salone nautico della Città di Venezia e di centomila euro per il sostegno all’iniziativa “Cinemoving”. In aumento di circa 130mila euro il budget previsto per i servizi bibliotecari, mentre rimarrà invariata la spesa nei confronti delle società controllate.

“E’ la dimostrazione – ha concluso Ceron – che, riorganizzando la macchina comunale e rimettendo in ordine i conti, si può calare il debito, aumentare gli investimenti e ridurre le tasse. Se ce la fa Venezia, ce la può fare anche l’Italia”.

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