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Area di crisi industriale di Venezia, bando da 14,5 milioni. Occasione per Porto Marghera

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Area di crisi industriale di Venezia, arriva un bando da 14,5 milioni per gli investimenti.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, in accordo con la Regione del Veneto, ha aperto un nuovo bando del valore di 14.500.000 euro al fine di sostenere gli investimenti nell’area di crisi industriale complessa di Venezia.
Il nuovo bando darà un’opportunità in più alle imprese per realizzare piani di investimenti in grado di fronteggiare i nuovi scenari economico e sociali che si stanno configurando.
La valutazione assunta da parte del Mise di emanare un nuovo bando non era scontata e tiene conto anche dell’impegno e dei risultati raggiunti fino ad oggi per quanto concerne l’impiego delle risorse regionali legate all’ambito del lavoro. Nello specifico, sono 8,1 i milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per l’area. Al 30 ottobre 2020 risulta che, per quanto concerne l’ambito del reinserimento lavorativo, la Regione del Veneto ha ammesso a finanziamento 42 progetti riguardanti 233 aziende del territorio che hanno convolto 371 lavoratori. Per quanto concerne l’ambito innovazione aziendale di prodotto, di processo o organizzativa, i progetti ammessi ammontano a 34 e coinvolgono 36 aziende e 320 lavoratori occupati.
I grandi progetti industriali, sostenuti con la L.181/89 del Ministero, sono due per agevolazioni finanziarie pari a 5.500.000 euro e un valore complessivo degli investimenti di circa 10 milioni di euro.

Questi risultati sottolineano in primo luogo la vitalità del territorio e dell’area, evidenziando prospettive di ulteriore sviluppo, ed esprimono la volontà delle Istituzioni di intervenire in modo mirato rispetto alle esigenze del territorio.
“Si tratta di una decisione molto importante, – sottolinea il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dando annuncio della notizia – in un momento storico critico in cui vi è la necessità di sostenere concretamente le azioni di rilancio industriale delle nostre aziende in questa persistente fase di crisi pandemica”.
“Ringrazio il Mise e Invitalia per l’ottima collaborazione con le nostre strutture regionali – precisa Zaia – Collaborazione che si concretizza oggi nel sostenere processi di re-industrializzazione su cui la nostra regione è concentrata”.
Il nuovo bando sarà a sportello e le risorse potranno essere attinte appena ci saranno progettualità a disposizione. Rispetto ai precedenti bandi, anche su indicazione delle strutture regionali coinvolte, le regole sono state rese più flessibili e aderenti alle caratteristiche del territorio di interesse. Ad esempio, la soglia minima di spesa ammissibile per progetto è scesa a 1 milione di euro ed è previsto che al bando possano accedere anche le reti d’impresa, individuate come caratteristica del tessuto socio-economico.
L’Avviso è stato pubblicato oggi sui siti del Mise, mentre lo sportello aprirà il 18 gennaio.
La Regione del Veneto, per il tramite della propria Unità di Crisi aziendali, attiverà i canali comunicativi necessari per promuovere in collaborazione con Invitalia lo strumento agevolativo, affinché tutti gli interessati possano approfondirne le modalità e le condizioni di utilizzo.

Il presidente di Confindustria Venezia e Vicepresidente di RetImpresa, Vincenzo Marinese, ha commentato:
“Il 18 gennaio 2021 riaprirà lo sportello per la presentazione di piani di investimento nell’area di crisi industriale complessa di Venezia. Invitalia metterà a disposizione 14,6 milioni di euro per la realizzazione di progetti produttivi, ambientali e organizzativi, con l’obiettivo di incrementare l’occupazione nel territorio comunale. Una nuova opportunità di sviluppo per le aziende, che si sommerà ai vantaggi derivanti dalla Zona Logistica Semplificata, intorno alla metà del 2021”.
“I requisiti di partecipazione al nuovo bando sono migliori rispetto a quelli del 2019 – prosegue Marinese –. È anche grazie alle nostre richieste se oggi sono ammesse le reti di impresa e se il valore minimo degli investimenti è sceso a 1 milione di euro. Queste condizioni daranno spazio a nuove tipologie di aziende e a programmi di aggregazione. Tre o più imprese potranno, pertanto, condividere progetti per la rivalutazione della nostra area industriale”.

OCCASIONE PER PORTO MARGHERA
“L’area industriale di Venezia, in particolare quella di Porto Marghera – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato – è strategica per lo sviluppo economico dell’intera Regione del Veneto per questo la notizia del nuovo bando da 14,5 milioni di euro aperto oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico ha un impatto significativo che valica i confini territoriali veneziani. L’opportunità, che viene offerta in questo momento di emergenza sanitaria e di pesante incertezza dello scenario economico generale, assume oggi un significato ancora più notevole, aprendo uno spiraglio per il futuro prossimo. Un’occasione che sono certo che il sistema produttivo e gli imprenditori eventi sapranno cogliere e avvalorare in concreto a vantaggio di tutti”.

“Un bando dall’ingente importo – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan – frutto del cofinanziamento dell’area lavoro della Regione del Veneto. Ulteriore prova di quanto sia per noi importante offrire possibilità di sviluppo all’area di crisi complessa di Venezia – Porto Marghera”.

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