Mascherine e igienizzanti non a norma nei negozi di Venezia.
I carabinieri del N.A.S. di Treviso e del Nucleo Natanti di Venezia, al compimento di una serie di accertamenti in un’azienda di prodotti cosmetici in provincia, giovedì hanno sequestrato circa 5.000 flaconi di prodotti igienizzanti di diversa tipologia e di circa 250 Kg di prodotto sfuso pronto per
essere confezionato, perché privi delle notifiche ministeriali previste per legge.
Tutto nasce da una serie di controlli che, in periodo di pandemia, i militari del Nucleo Natanti hanno svolto in diverse attività commerciali a Venezia e che hanno portato, già nei giorni scorsi, al sequestro di prodotti per il corpo non conformi alla legge.
Partendo da queste verifiche, i carabinieri, con l’apporto fondamentale dei loro colleghi del N.A.S.,
sono riusciti a ripercorrere, a ritroso, la filiera commerciale di alcuni di questi prodotti, fino a risalire all’azienda controllata ieri.
Nello specifico, dalle verifiche compiute, si è appurato che la merce sequestrata non era registrata nel portale C.P.N.P.(Cosmetic Products Notification Portal), voluto dalla Commissione Europea.
Tale banca dati contiene tutte le informazioni relative ai prodotti di cosmesi (produttore, ingredienti, etichetta etc.), necessarie a garantire una cornice di sicurezza e trasparenza per i consumatori.
Al termine delle verifiche, ai titolari delle varie attività commerciali sottoposte a controllo, sono
state elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre 3.000 euro.
Con l’emergenza pandemica in atto e con il conseguente “business” sui dispositivi di protezione individuale, le mascherine, e sui prodotti per l’igienizzazione, i militari dell’Arma, hanno avuto modo di riscontrare, nel tempo, diverse irregolarità nello specifico settore.