Il Ponte di Rialto è uno dei simboli di Venezia. Immancabile il selfie dei turisti con lui a testimonianza della visita a Venezia. E proprio Rialto, grazie alla presenza del maestoso Ponte, è diventato il “centro storico” della città, l’area centrale e nevralgica più importante di Venezia. Da un lato del Ponte vi è, infatti, il collegamento ( andando a piedi a destra ) con Piazza San Marco, oppure (andando a piedi a sinistra ) con la direttrice “Strada Nova-Cà d’Oro- San Marcuola/Casinò – Stazione Santa Lucia”. L’altro lato dei gradini, invece, è il trait d’union del magnifico Sestiere di San Polo e di quello di Santa Croce, altra direttrice per arrivare a piedi a Piazzale Roma, che è la vera e propria linea di “confine” della città storica.
Pochi sanno, però, che quello di Rialto è il più antico dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Con il suo predecessore, dato che nel 1591, anno in cui è stato costruito, ha sostituito già un ponte provvisorio che appoggiava su barconi e pontoni preesistente da anni. Il vero ponte di Rialto, così come lo conosciamo oggi, è stato progettato dall’architetto Antonio da Ponte e la sua costruzione richiese tre anni.
Il Ponte di Rialto è stato costruito per affrontare una serie di sfide. La prima era quella di creare una struttura solida e stabile che unisse un canale così ampio: una sorta di azzardo per le conoscenze dell’epoca, e comunque una sfida vinta dato che regge milioni di attraversamenti di turisti anche oggi.
La seconda sfida era quella di costruire un ponte che fosse abbastanza alto da permettere il passaggio dei grandi velieri che navigavano lungo il Canal Grande.
Infine, ed era la terza prova ma forse la più importante, il ponte doveva anche essere un’opera d’arte, in grado di mostrare a tutto il mondo la grandezza e la bellezza di Venezia.
Side tutte vinte, come dicevamo, dato che ponte di Rialto ( in origine un ponte di pietra a un solo arco ) già all’epoca era la più grande struttura di questo tipo al mondo.
Il nuovo Ponte di Rialto, inoltre, all’epoca era l’unico modo per attraversare il Canal Grande a piedi. E così è stato fino al 1854, quando è stato costruito il Ponte dell’Accademia.
La sua genesi, tuttavia, non fu semplice. Nel 1310 il ponte ( allora una struttura in legno ) fu danneggiato nel corso della ritirata dei rivoltosi guidati da Bajamonte Tiepolo. Ricostruito, nel 1444, invece, crollò sotto il peso della grande folla radunata per assistere al passaggio del corteo della sposa del Marchese di Ferrara. Nel 1503 venne proposta per la prima volta la costruzione di un ponte in pietra. Nei decenni successivi vennero valutati diversi progetti. A partire dal 1554 vennero presentati progetti dagli architetti più famosi del tempo, ma solo alla fine del XVI secolo il doge Pasquale Cicogna bandì un concorso. Arrivarono proposte da architetti come Jacopo Sansovino, Andrea Palladio e Giacomo Barozzi da Vignola, ma su tutti – solo nel 1587 – emerse Antonio da Ponte: il suo progetto venne scelto, il 9 giugno 1588, perché proponeva una sola arcata.
Oggi, il Ponte di Rialto è uno dei luoghi più visitati di Venezia. La vista dal ponte è spettacolare, con la visuale del Canal Grande che si snoda sotto di esso. Il ponte è arricchito da negozi di souvenir, gioiellerie e firme di moda. Inoltre, la zona circostante ha storicamente sempre ospitato il mercato, vero centro nevralgico per gli acquisti ( ma anche per gli incontri ) della popolazione.
Nonostante la sua bellezza e la sua importanza storica, il Ponte di Rialto ha comunque avuto necessità di alcuni interventi nel corso degli anni. Nel 2015, la città di Venezia ha provveduto ad un piano di restauro di 5,5 milioni di euro per il ponte. Il progetto ha visto la rimozione del rivestimento in piombo e la pulizia della pietra sottostante. Inoltre, sono stati compiuti interventi di restauro per ripristinare la struttura del ponte e la sua pavimentazione.
È in piedi da 500 anni e non costa centinaia di migliaia di euro di manutenzione annua come il ponte di Calatrava !!!