Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, difende il nuovo ticket d’ingresso per i turisti giornalieri parlando di un fondamentale passo verso il “rinascimento” della città, e contemporaneamente minimizza le proteste che hanno accolto il provvedimento.
“Piuttosto che polemizzare, è tempo di dare spazio alla democrazia. Abbiamo realizzato il Mose, spostato le grandi navi da San Marco, pulito i canali; stiamo assistendo a una vera rinascita della città,” ha dichiarato Brugnaro all’ANSA, durante una conferenza stampa tenutasi a margine di un forum commerciale organizzato dal consolato italiano a San Paolo.
Dopo le proteste andate in scena recentemente, è stata annunciata una nuova manifestazione contro “la tassa” per il 25 aprile, data in cui inizierà il periodo sperimentale della misura. “Da cinquant’anni si parla di turismo eccessivo senza che nulla sia stato fatto. Nella vita, occorre avere il coraggio di agire, di assumersi le proprie responsabilità. Sono convinto che funzionerà, ma la gente deve capire il perché,” ha affermato il sindaco.
Secondo Brugnaro, il contributo richiesto per accedere a Venezia causerà più costi che entrate durante il periodo sperimentale, ma l’obiettivo è ridurre parzialmente l’impatto del turismo di massa sulla città.
“Dopo 29 giorni di test, saremo in grado di valutare se continuare e quali modifiche apportare,” ha concluso il sindaco.
certo, il sindaco Luigi Brugnaro è davvero un visionario, non c’è dubbio. Ha capito che la soluzione per salvare Venezia dal turismo di massa è… far pagare i turisti! Geniale, no? E poi, chi avrebbe mai pensato di pulire i canali? Solo un genio poteva venire con un’idea così rivoluzionaria.
E poi c’è la questione del coraggio. Perché, sai, ci vuole un vero coraggio per introdurre una tassa che probabilmente causerà più costi che entrate durante il periodo sperimentale. Ma hey, almeno stiamo facendo qualcosa, giusto? Dopotutto, come dice il sindaco, “nella vita, occorre avere il coraggio di agire, di assumersi le proprie responsabilità”.
E poi, chi può dimenticare il suo grande piano di testare tutto per 29 giorni? Perché 30 sarebbe troppo convenzionale, immagino. Ma non preoccupiamoci, sono sicuro che dopo quei 29 giorni, avremo tutte le risposte di cui abbiamo bisogno.
Insomma, sembra che Venezia sia in ottime mani. Non vedo l’ora di vedere come si sviluppa tutto questo.
Ma dove vive il sindaco? Non certo a Venezia o Mestre
Rinascimento? Mestre e Marghera sono attualmente come il peggior Bronx
Non vedo l’ora di entrare nell’Illuminismo con un novello Beccaria!