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Venezia, dipendenti comunali in smart-working: 1450 lavoreranno da casa

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Venezia, dipendenti comunali in smart-working. Da domani oltre 1.450 lavoreranno dal proprio computer a casa.
I lavoratori del Comune di Venezia sono 2.700, ma di questi 498 non sono già più in sede per le disposizioni nazionali che hanno sospeso i servizi educativi, le biblioteche, il servizio ispettivo Casinò, e da domani oltre 1.450 lavoreranno in smart-working.

Rimangono circa 800 dipendenti la cui presenza fisica nelle sedi è essenziale: polizia locale, protezione civile, segreterie, sociale, anagrafe, stato civile, protocollo, oltre alle strutture dirigenziali e i funzionari “che hanno lavorato giorno e notte – spiega l’assessore al Persona Paolo Romor – e durante il week-end, per permettere l’avvio di questa nuova organizzazione “smart” della macchina comunale”.

“Solo grazie agli investimenti fatti da questa amministrazione abbiamo reso più “smart” i servizi erogati ai cittadini, che aiutano a ridurre il numero di sportelli aperti, e riusciamo ad affrontare questa emergenza restando operativi: mi riferisco alle iscrizioni on-line degli asili nido, ai certificati anagrafici on-line, e ai 62 servizi tramite il touchpoint di DIME che nel solo mese di marzo ha già erogato automaticamente 628 certificati”.

Gli applicativi usati dai dipendenti saranno fruibili da una qualsiasi rete intranet: posta elettronica Zimbra, Suite Office 365, accesso alle cartelle di rete, Nas, Epraxi, Egrammata, Sgov, Visure Anagrafiche, Icare, Resis, in più saranno attivate connessioni Vpn (virtual privat network) e Rdp (Desktop remoto) che consentono di accedere direttamente alla propria postazione di lavoro da casa propria in sicurezza, con il prezioso supporto della partecipata Venis SpA.

“Per tutti i 173 progetti specifici elaborati in questi ultimi giorni da direttori e dirigenti – aggiunge Romor – che ringrazio perché hanno lavorato tutto il weekend assieme alle posizioni organizzative, è prevista la rendicontazione dell’attività svolta da parte del dipendente e il monitoraggio costante da parte dei loro responsabili. Questa è l’occasione per rafforzare il lavoro su obiettivi, sul raggiungimento di risultati e sulla consapevolezza dell’attività svolta, in un momento di assoluta straordinarietà per l’intero comparto pubblico, rispettando il principio della trasparenza ai cittadini”.

In questo modo sarà possibile ridurre gli spostamenti in città e nelle isole.

“Teniamo i motori accesi per garantire i servizi essenziali alla cittadinanza e la gestione dell’emergenza. Ma, soprattutto, per essere pronti a ripartire a pieno regime quando questa fase emergenziale finirà: perché, ne sono convinto, ce la faremo”.

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