Allarme per l’area archeologica di san Pietro in Castello.
Il Comune prevede di cedere l’area verde nelle vicinanze della chiesa di San Pietro di Castello a una società francese che ne farà luogo di cohousing e attività di foresteria.
Questo progetto mette in pericolo l’area più antica della città di Venezia: un’ampia area che era già stata oggetto di scavo da parte della Soprintendenza archeologica e che ha mostrato come sia l’area più antica di Venezia con fondazioni e resti risalenti al IV secolo dopo Cristo.
Raccogliamo l’allarme lanciato dal professor Fozzati ex Sovrintendente nel Forum per Venezia e Mestre di Michele Boato assieme ad Andrea Grigoletto, poiché si mette a rischio un luogo che rappresenta le stesse origini di Venezia.
È l’unico luogo di Venezia che permette rilievi stratigrafici che possono restituire le varie fasi della storia di Venezia. È un vero Parco archeologico che la città dovrebbe salvaguardare e tutelare. Il rischio di affidarlo a una società francese è quello di perdere l’ultima e unica testimonianza di questo tipo.
Apriremo a breve, assieme ai cittadini e ai movimenti locali, un punto di ascolto per la trasparenza su questi progetti e decisioni.
Giovanni Andrea Martini, Tutta la città insieme!
Michele Boato, Per Mestre e Venezia-ecologia e solidarietà
Cristiano Gasparetto, Italia Nostra di Venezia
Lustrissimi Venexiani, per rimettere tutto a posta è necessario e vitale uno STATUTO SPECIALE PER VENEZIA magari coinvolgendo l’Unione Europea. L’Italia da sempre ha cercato di cancellare la nostra Millenaria Civiltà, negando la nostra Lengua, cancellando la nostra Storia nelle scuole, svendendo la nostra Capitale al turismo
Che schifoooo, carissimi veneziani dobbiamo ribellarci per la nostra bellissima città.
La prima cosa che viene da dire è DEMORALIZZANTE si pensa di essere arrivati in fondo al tunnel e invece il tunnel non ha fine come evidentemente non ha fine l’ignoranza el’avidità di chi continua a fare certe scelte per la NOSTRA città.
Secondo me i tempi che stiamo vivendo sono brutti e tristi, noi popolo cittadini dobbiamo organizzarci per difendere il nostro territorio alla faccia di uno dtato che poco o nulla fa, anzi al contrario ci svende
Dobbiamo salvare Venezia e tutte le bellezze di questa meravigliosa ITALIA. BASTA con questo schifo che tutti vengono e ci tolgono il nostro patrimonio, la nostra storia, le nostre radici , NON È PIÙ TOLLERABILE.
Solidarietà e sostegno a Venezia e ai veneziani.
Da Vicentina, vi sono vicina. Anche a me fa rabbia vedere come stanno svendendo Venezia. Dovete organizzare una mega manifestazione. Anch’io sono legata a Venezia. Che schifo. Tutto per i soldi.
Ma vi rendete conto solo ora del genere di amministrazione che abbiamo? Ringraziate chi ha votato la rielezione. A lui importa solo incamerare “schei”, come li ha chiamati lui!
Basta!!!!!… Scusate il termine che userò….
Venezia viene venduta come una prostituta al miglior offerente… E che ne faccia di lei quel che vuole…
E noi VENEZIANI CHE SE ANCHE POCHI CI SIAMO non veniamo ascoltati ne interpellati….
VENEZIA E DEI VENEZIANI E NOI DOBBIAMO DIFENDERLA
RACCOLTA FIRME E RICHIESTA DI CHIARIMENTI ALLA SOVRINTENDENZA AL BENI CULTURALI E ARCHEOLOGI.,
Ma che schifo ! Ma è possibile che tutti arrivino qui è facciano quello che vogliono!!! E noi dobbiamo sempre subire subire e subire … ma se ne rendono conto le istituzioni che esistono ancora dei cittadini che ci vivono e che hanno diritto di essere rispettati e non di essere sempre calpestati!
BASTA , BASTA , BASTA !!!! Non se ne può più , ma possibile che Venezia debba essere ridotta cosi ?! I Francesi poi , che Venezia prima l’hanno distrutta col corso e adesso fan finta di volerla salvare…non che se la società fosse stata di altrove sarebbe stato meglio….. l’unica salvezza per Venezia e’ che affondi…
Ma il comune, la Regione , lo Stato che dovrebbero tutelare il nostro patrimonio, dove sono ? Sempre deboli con i forti ma forti con i deboli ? Siamo un paese finito !
Nei primi anni ottanta, venne approvato e finanziato in progetto per la costruzione di un centro sportivo. Iniziati i lavori, con l’abbattimento dei bunker presenti, vennero subito bloccati per il rinvenimento di reperti antichi e venne dichiarata zona archeologica con conseguente blocco dei lavori. Non è più così?