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Veneto sempre primo per nuovi contagi in 24 ore

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Veneto sempre primo per nuovi contagi. La poco gloriosa classifica vede questa sera (24 dicembre) alle ore 17:
Veneto 3.837 nuovi casi nelle ultime 24 ore,
Lombardia 2.656,
Emilia Romagna 1.692,
Lazio 1.519,
Puglia 1.458,
Campania 1.156,
Piemonte 1.057.
Per i casi specifici viene segnalato oggi che è stata rinviata a data da destinarsi la gara tra Chievo Verona e Cittadella, valida per la 15/a giornata di andata del campionato di Serie B in programma per domenica prossima. La società granata ha infatti chiesto e ottenuto lo slittamento del match a causa della situazione dei contagi da covid nella squadra. “Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti B, vista l’istanza presentata dalla società A.S. Cittadella dispone il rinvio della gara Chievo Verona-Cittadella – si legge nella nota – ad altra data che verrà fissata dalla Lega”.
A livello nazionale, oggi i nuovi positivi Covid sono 18.040 mentre sono 505 le vittime.
Ieri i positivi erano stati 14.522, le vittime 553.
In Italia con i 18.040 positivi delle ultime 24 ore sono stati oggi superati i due milioni di casi registrati da inizio epidemia, secondo i dati del ministero della Salute. Sono ora 2.009.317.
Nella vigilia di Natale, primo giorno di zona rossa nazionale, i dati non sono insomma incoraggianti.
L’Italia supera i due milioni di casi totali di coronavirus da inizio epidemia e si avvia al Natale con la speranza del vaccino in arrivo e l’inquietudine di una curva dei contagi che rallenta di meno.
L’Rt – l’indice di trasmissibilità – è infatti in aumento per la seconda settimana consecutiva,

dopo cinque di fila di flessione, e preoccupano regioni come il Veneto e il Molise, mentre restano sotto stretta osservazione Puglia (con il primo caso di variante inglese), Sardegna e Trentino.
Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro parla di “fase decrescente ma rallentata”. L’indice Rt, spiega, “è sotto 1 in tutte le regioni tranne in Veneto e Molise”.
I dati del monitoraggio mostrano il Veneto con un indice a 1,11 e il secondo a 1,02.
Il dato nazionale è ora a 0,9.
“E’ importante continuare a mantenere i comportamenti prudenti, soprattutto in questi giorni di festività – dice Gianni Rezza, direttore della Prevenzione Iss – e nella aree maggiormente colpite si può considerare l’opportunità di misure maggiormente restrittive”.
“Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie “limitare il numero di persone è importante”, ribadisce. Da ciò dipenderà in qualche modo l’apertura delle scuole a gennaio, “che resta un obiettivo primario”, dice Rezza, “naturalmente c’è stata sempre tanta cautela” e occorre “valutare a livello territoriale la situazione epidemiologica”.
Rezza ha quindi rassicurato, allo stato attuale, sul vaccino in arrivo e sulla variante inglese del virus.
La stima dell’aumento della contagiosità di quest’ultima è di un +0.4 dell’Rt.
“Non sembrano esserci effetti sull’efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica”, afferma.
Vaccino che per le prime 10 mila dosi circa della Pfizer-Biontech è in viaggio da Bruxelles su dei furgoni che attraverseranno domani sera la frontiera del Brennero per essere poi scortati dai carabinieri sul

territorio italiano. Il 26 mattina le 9.750 fiale per la vaccinazione simbolica del V-Day europeo di domenica arriveranno all’ospedale Spallanzani di Roma.
Lì le scatole saranno stoccate e suddivise: alcune andranno all’aeroporto militare di Pratica di Mare per decollare con 5 aerei, destinazione le regioni più lontane.
Altre con automezzi sempre militari raggiungeranno gli altri ‘sub-hub’ nel raggio di 300 chilometri. Il resto dei vaccini verrà usato allo Spallanzani.
La vaccinazione di massa dovrebbe iniziare la prossima settimana, quando Pfizer ha garantito altre 450 mila dosi. Da valutare nel frattempo l’eventuale impatto della variante inglese – e delle festività – sulla curva dei contagi e quindi anche sulla campagna di vaccinazione.
Quest’ultima, come ha ripetuto più volte il commissario Domenico Arcuri, sarebbe più complicata con una terza ondata in corso.
Oggi si sono registrate ancora 505 vittime, che portano

il totale dei morti alla sempre più spaventosa cifra di 70.900.
Con 18.040 positivi su 193.777 tamponi effettuati il tasso di positività risale rispetto a ieri di un punto percentuale, fino al 9,3%.
Quasi 4 mila dei test positivi ancora una volta si registrano in Veneto, da settimane ormai la nuova prima linea dell’epidemia.
Intanto sono rientrati a Roma con un volo Alitalia da Londra Heathrow a Fiumicino i primi 160 italiani residenti in Italia e autorizzati a tornare con l’ordinanza firmata dai ministri Di Maio, Speranza e De Micheli.
Hanno potuto lasciare la Gran Bretagna per motivi di urgenza, previo tampone, dopo il blocco dei voli deciso dalla maggioranza dei Paesi europei per limitare il contagio della nuova variante Covid.

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