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Un premio Nobel per la Medicina disapprova vaccinazione ai ragazzi, c’è da riflettere. Lettere

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Ho letto la notizia che YouTube ha censurato il Premio Nobel per la medicina Luc Montagnier ( Premio Nobel per la Medicina, 2008 ) perché ha esternato la sua disapprovazione per la somministrazione ai ragazzi di vaccini a tecnologia mRna (come Pfizer e Moderna) i quali, potrebbero provocare la trasformazione della proteica base Spike in un prione, e causare danni gravi e irreversibili, al cervello!

Se è vero c’è da riflettere eccome.
E dell’idea di qualche commissario per emergenza coronavirus di impedire viaggi, concerti, stadio, ristorante e altre attività per convincere (o meglio ricattare) i giovani a vaccinarsi?
Il vaccino rende liberi?

lettera firmata

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4 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Se critichiamo il premio Nobel, critichiamo l’intero sistema che li ha formati e che ha costruito anche noi ricercatori e professori universitari. Lui intanto il Nobel l’ha ricevuto e quindi va ascoltato, non possiamo segargli le gambe a piacimento. Gi ha dato il Nobel a lui fa parte sel sistema che ha dato il titolo a noi, se screditiamo un Nobel screditiamo noi stessi.

  2. Purtroppo anche i premi Nobel possono sbagliare. E il suddetto è stato già stato sconfessato più volte di recente dalla comunità scientifica internazionale per posizioni personali e non basate sull’evidenza scientifica in quanto non suffragate da dati certi e studi pubblicati.
    Se il premio Nobel ha risultati di proprie ricerche ha il dovere di pubblicarli su riviste scientifiche perchè possano essere sottoposti all’analisi dei colleghi. Se invece si limita a esternare dubbi e perplessità, le sue parole valgono quanto quelle di un qualsiasi cittadino e rientrano nella sfera delle opinioni che di scientifico non hanno proprio nulla. Il metodo scientifico richiede metodo e rigore. Il resto sono chiacchiere.

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