L’attacco hacker alla Ulss 6 Euganea, alla fine, si è concluso con la pubblicazione on line dei dati più sensibili in assoluto delle persone, quelle che riguardano il loro stato di salute, le loro malattie, con tutti i nomi, cognomi, indirizzi, esami fatti, ecc..
I dati sono stati pubblicati sui social. Si tratta di dati sensibili sottratti da degli hacker dall’archivio digitale dell’Ulss 6 Euganea (Padova).
L’Azienda, dopo il furto informatico, è finita sotto ricatto economico e la scadenza era per sabato notte ma gli stessi ladri informatici avevano annunciato la dilazione della pubblicazione per tre giorni. Poi, in realtà, hanno agito subito anche di fronte al fatto che la Ulss 6 da sempre ha sostenuto che non avrebbe sborsato un soldo.
L’Azienda in una nota rileva che “in merito all’attacco informatico subito il 3 dicembre scorso l’Ulss 6 informa che i criminali, differentemente da quanto annunciato sul web con il rinvio di tre giorni dell’ultimatum, alle 23.30 di sabato 15 gennaio hanno attuato ciò che avevano promesso”. “La nostra task force – conclude -, che non ha mai smesso di monitorare la situazione, elemento che ha permesso di intercettare la pubblicazione, sta analizzando e incrociando i dati”.
Successivamente, l’Azienda Ulss 6 Euganea ha reso noto che sono 9346, suddivisi in 51 cartelle, i file pubblicati dagli hacker. L’azienda sociosanitaria ha lavorato e lavora tuttora in stretto e costante contatto con la Procura della Repubblica e la Polizia postale.
Secondo una prima analisi, effettuata da tecnici specializzati, è emerso che le informazioni copiate e pubblicate dai malviventi sono per lo più documenti di carattere amministrativo e gestionale, come procedure, verbali, regolamenti e disposizioni interne. Nel corso del controllo sono emersi anche file con dati personali e sanitari.
Le cartelle pubblicate riguardano la singola struttura ospedaliera di Schiavonia. “La nostra priorità in questo momento è informare in maniera trasparente e puntuale gli utenti coinvolti e dare tutta l’assistenza e le spiegazioni del caso” afferma il Direttore Generale dell’Ulss Euganea, Paolo Fortuna. L’Azienda ha predisposto un numero verde dedicato 800.184.779 e la mail rpd@aulss6.veneto.it. “È bene ricordare però – osserva Fortuna – che gli utenti coinvolti nella vicenda verranno contattati direttamente dal personale dell’Ulss 6 Euganea nei prossimi giorni”.