Ubriachi con coltello che litigano con i titolari dei locali in cui bevono o vorrebbero bere.
E’ successo sabato sera a Jesolo e Noventa di Piave, dove sono intervenuti i carabinieri.
Sabato sera, una serata di “movida” in cui i locali normalmente lavorano di più e vedono più clienti del solito che hanno voglia di brindare e festeggiare. Quest’ultimo sabato però, è stato segnato dagli atteggiamenti violenti di due avventori nei confronti dei baristi, in due bar diversi.
I militari delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave sono stati chiamati in due esercizi pubblici di Noventa di Piave e Jesolo perché, in entrambi i casi, era presente un uomo alterato dall’alcol che brandiva un coltello (a Jesolo anche un martello) e minacciava il titolare del locale.
NOVENTA DI PIAVE
A Noventa di Piave un giovane domiciliato in paese, già allontanato precedentemente dal locale, è tornato sui suoi passi con in mano un coltello da cucina.
Il giovane ha minacciato il barista che si è barricato nel bar unitamente a un dipendente.
I due esercenti spaventati hanno chiamato il 112 e alla chiamata è seguito un veloce intervento degli uomini dell’Arma che hanno rintracciato il soggetto, recuperando il coltello e denunciando il giovane che narrava una diversa versione dei fatti, al vaglio dei carabinieri.
Il giovane è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere.
JESOLO
Nel caso di Jesolo i due protagonisti, il titolare italiano e il cliente di nazionalità albanese, si sono scontrati arrivando a mettersi le mani addosso e l’esercente si è difeso.
Entrambi hanno riportato delle lesioni giudicate guaribili in un mese: il barista per dei tagli rimediati alla mano sinistra e una contusione al rachide cervicale, il cliente per la frattura del naso e dello zigomo.
Il cliente è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere e per lesioni.
I carabinieri cercheranno di ricostruire le dinamiche dei due eventi di violenza, entrambi oggetto di approfondimenti e vagliati dall’Autorità Giudiziaria che è già stata informata dai Carabinieri.
(foto di archivio)