Tutti a Venezia per la Festa della Repubblica, ma l’assalto crea code e disagi, soprattutto sulle isole e soprattutto per i rientri.
Solo escursionisti veneti per il momento, ma la laguna ieri era discretamente piena, sia il centro storico che le isole, comprese le spiagge del Lido. Non i numeri a cui la Serenissima era abituata prima dell’emergenza sanitaria ma comunque un’ottima ripresa per le attività legate al turismo che hanno sofferto i mesi di emergenza sanitaria.
La calata dei visitatori di questo ponte festivo ha creato disagi ai pontili e alle linee Actv che viaggiano ancora in regime “contenuto” a causa della compressione della vendita dei biglietti di questi mesi.
Tra le mete più gettonate di ieri c’è stato il Lido, dove l’acquazzone serale ha peggiorato la situazione, creando code e assembramenti agli imbarcaderi. Ieri sera l’assessore comunale al Bilancio Michele Zuin ha pubblicato una foto su Facebook della coda di gente ai pontili dell’isola, commentando:
“Lo dico io prima che lo facciano altri! Una minaccia di temporale e tutti fuori dalle spiagge contemporaneamente, giustamente. Ma queste cose succedevano anche con gli orari estivi e si creavano le stesse code. E’ un deflusso simultaneo non prevedibile da nessuno”.
“Tutti i lavoratori possibili sono in servizio – ha aggiunto – tutti i battelli sono in acqua. La portata dei mezzi fissata al 50% purtroppo crea tutto ciò. Non abbiamo altri mezzi da mettere in servizio. O tolgono il distanziamento lasciando l’obbligo di mascherina o non c’è soluzione. Stiamo deviando altre linee sul lido”.
Disagi ne sono stati registrati anche su altre isole, con persone lasciate a terra a Murano e alla Giudecca, mentre a Pellestrina in orario serale non sono riusciti a salire numerosi ciclisti con le biciclette.
All’imbarcadero della motonave del Lido sono giunti anche i carabinieri per placare gli animi di chi si trovava in coda e voleva salire a tutti i costi in motonave.
Avm ha potenziato le corse negli ultimi giorni: le linee dell’automobilistico e della navigazione sono salite a 3.700 al giorno, ma non sono ancora sufficienti a soddisfare l’esigenza di muoversi di veneziani e turisti, senza contare quelli che da oggi, con l’apertura dei confini, potrebbero arrivare in città.
Dall’8 giugno sarà aggiunta qualche altra linea e tornerà operativo tutto il personale di Actv che oggi si trova parzialmente in cassa integrazione: il servizio di trasporto pubblico locale non tornerà comunque a pieno regime e chi pensa di avere le stesse corse dello scorso anno dovrà armarsi di pazienza.
Caro Zuin, dovete ripristinare da subito la linea 18 da e per Murano, e la 8 da e per la Giudecca dal pontile di San nicoletto, altrimenti tutti si riversano a Santa Maria Elisabetta come ieri.