IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
9.8 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEVeneziani"I veneziani non hanno memoria, una volta ti arrivava la spazzatura in testa camminando per le calli". I commenti dei lettori
Questa notizia si trova quiVeneziani"I veneziani non hanno memoria, una volta ti arrivava la spazzatura in...

“I veneziani non hanno memoria, una volta ti arrivava la spazzatura in testa camminando per le calli”. I commenti dei lettori

pubblicità

In tutte le città che sono andata, tipo Bologna, Roma, Firenze, montagne Dolomiti comprese, trovo orde di gente, e tanta sporcizia. Cinesi padroni di tutto, a Roma manco parlarne, turismo turismo turismo. . . Firenze idem, le montagne fra poco con tutti i finti rifugi baite dove tutti vanno per l’aperitivo ammazzano pure gli orsi lupi. Le funivie sembrano treni, i rifugi con piscina che deturpano i paesaggi a Bolzano, eppure mica c’è il sindaco lì. Il turismo modaiolo domenicale c’è da un po’. Venezia senza turismo sarebbe già affondata, anche nella sua stessa spazzatura. Si, perché cari veneziani, forse quelli che scrivono sono giovani e non hanno memoria di quando la spazzatura per le calli ti arrivava in testa, così come se passavi per i canali con la barca. Non aggiungo altro!

Sono veneziana proprio di nascita e ora sono in terraferma, per forza di cose, non per mia scelta. I turisti sono troppi, sono d’accordo, il troppo è troppo, soprattutto quando sono ignorantie maleducati ..si é vero. Ma dare dei pezzenti e pidocchiosi e dire che le navi non portano nulla a Venezia… Qui esageriamo, c’è un mondo di persone che lavora dietro a tutto sto ambaradan e soprattutto sono veneziani quelli che vendono.

Gli abusivi ci sono sempre stati e adesso sono troppi i negozi solo di cinesi o pakistani. Sono di stranieri pure i chioschi di mangiare o di souvenir, e su questo il sindaco non c’entra, perché per prendere i due o trecento e anche cinquecento mila euro sotto banco siete bravi e ve li prendete ogni volta che vendete una licenza o un appartamento o un negozio.

Quindi meglio se state zitti e vergognatevi pure voi. Parlo non per sentito dire da un amico, ma per esperienza: 3000-5000.00 euro al mese per l’affitto di un buco di negozio marcio. Così gli artigiani sono morti.
“Io? Piuttosto che dare un negozio ad un artigiano lo lascio marcire chiuso…”. Ne ho sentiti di questi discorsi… e dirò di più:
Di Venezia non siete voi i proprietari, ma tutti quelli che con i soldi in nero vi hanno permesso di andarvi a fare El spriss a Cortina, o a Sarasmo o a Torseo co ea barchetta da 20.000.00 euro vendendo queo che ve ga assá i poari veci.

Aiutate la città invece, non con la bocca della politica ma con il cuore, siate più puliti, no dir ga da netar El comune no sta tirar su!!!

lettera firmata

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

46 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sicuramente molto della sua analisi è corretta, certo che i veneziani rimasti spesso sono gli stessi che l’hanno venduta e ci lucrano, e alcuni si lamentano pure… però ci sono anche molti che subiscono questo stato di cose, a cui non importa nulla dei turisti, delle navi ecc ecc che portano soldi, perché hanno altri valori… e ce ne sono… e subiscono quotidianamente… concordo che il sindaco attuale non è l’unico responsabile e pure chi l’ha preceduto lo è… certo che questo che abbiamo …

  2. Buingiorno à tutti, sono natation à Venezia , pero quando hi auto 3 anni i miei genitori si sono spostati in Belgio per lavoro….tutti i anni andavamo a Venezia per trovare i nonni, i zii, le zie, cugini e cugine. Sono un paio di anni che non riconosco piu la citta che tristezza….pero ci andiamo ancora per la famiglia e il ricordi !!!!

  3. Perfettamente d’accordo. Troppo e troppo spesso i veneziani si lavano la bocca con il turismo che gli ha riempito le tesche de schei…tutti i parla e i gha el morto soto il leto…

  4. Salve….
    Le continue invasioni nelle nostre città d’arte come Venezia Roma Firenze ecc.
    I continui e in sempre in aumento sbarchi in isolette come Lampedusa. Pensate che li vivono 5780 persone e ormai hanno 2000 e più immigrati forse stavano meglio negli anni 80
    I sempre più pesanti e frequenti cataclismi naturali derivati dai cambiamenti climatici generati dalle nostre generazioni precedenti.
    Basta questa è l’epoca in cui si vive parlare guardando a ciò che era non ha senso, si può solo andare avanti e lavorare tutti per migliorare nel futuro altrimenti sarà giusta l’implosione della specie umana in tutte le sue forme.

    • Sono perfettamente d’accordo. È il tempo delle chiacchiere, ma tutto ciò di cui abbiamo goduto da cinquant’anni a questa parte è il frutto del rimboccarsi le maniche dei nostri nonni e dei nostri genitori. Generazioni di cui ormai è rimasto solo qualche superstite. Le cose cambiano, la Storia insegna, vuoi a causa del comportamento umano vuoi per l’inevitabile evoluzione della Natura. Ora tocca a noi e ai giovani di oggi cercare soluzioni valide, ma la soluzione migliore sarebbe il cambiamento dello stile di vita con un occhio al passato e uno al futuro….Troppo difficile, perché gli agi ormai sono tanti per molte persone. Questa civiltà è destinata a morire e al suo posto ne subentrerà un’altra. Così è sempre stato e così sarà.

  5. Sono d’accordo x metà io sono veneziano di s. L’io ho dovuto andarmene troppo cara ho lavorato con il comune e la regione non è vero che i veneziani non pagano le tasse e che sono alte lo stipendio se arrivi a fine mese sei bravo e bisogna essere in 2 la politica di Venezia fa schifo saluti.

  6. La Signora evidentemente ha il figlio/figlia che lavora(va) in Marittima e ze resta’ in braghe de tea quando è finita la pacchia delle navi-mostro. Vergognose le cose che scrive. Ragionamenti come quelli che fa lei hanno ucciso Venezia. Evidentemente, poi, la signora è amica/fan del tizio che guida in modo grottesco il comune da otto anni producendo disastri. Poi si può mai dare credito a un testo che inizia con ‘In tutte le città CHE sono andata’…? Suvvia, siamo seri.

    • No go FIOI che avorava in marittima ma me go curá 40 anni de lavoro in vetreria, so stada in proprio..so una che Venezia ia ama ..mi Amiga proprio de nessun e se te da fastidio ai verità El problema se tuo ..forse ti stavi bene col filosofo..che andava a ombre come tanti politici..El Ve ga caá El calatrava…nol gá mai netá i canali .. Ve gá assá in merda ..staltro rosso dopo de iú…El fa roba e magna’..pensa che ia so poltrona gaveva i tochi de gambaretti ch’el magnava aia faccia nostra.. incastrai…e tanta merda se gá tira su nee fornase co l’acqua ai senoci..evidentemente ti ga insieme a tanti altri oltre che e moeche i parsuti soi ocio…El Brugna no se amigo mio..El se sta votá,senza imbrogi ..e visto che stago in tera ferma spera de no essarghe quando..El Brugna no ghe sarà più ..e se rompara El Mosè…pensighe.

    • A Khiva, cittadina Uzbeka sulla Via della Seta, come Venezia, chi possiede abitazioni e attività all’interno della cittadella fortificata storica può venderle solo ad altre persone e/o imprese di nazionalità /conduzione Uzbeka residenti all’interno della stessa cittadella stessa.
      L’Uzbekistan è stato occupato prima dai Bolscevichi Zaristi e poi dai Russi fino al 1991, anno dell’indipendenza, costoro pur avendo apportato alcune “modernità” non avevano nessun interesse a salvaguardare la cultura autoctona ma erano interessati solo al profitto. Non appena conquistata l’indipendenza nel 1991, questa e altre nazioni dell’Asia Centrale seppur con moltissime difficoltà, stanno cercando di recuperare le loro tradizioni e salvaguardare quanto è della loro cultura.

      Non aggiungo altro, soffro nel vedere come l’Italia per colpa degli italiani e di governo non protezionisti, non sia più ormai da molti anni l’Italia ma Ytalia.

    • PER NON ARRIVARE ALL’INSULTO, DOVEROSO IN QUESTI CASI, MI LIMITO A CONCORDARE PERFETTAMENTE COL SIG. FRANCESCO CON CUI MI COMPLIMENTO PER LA FRANCHEZZA.
      PROF FABIO MOZZATTO – VENEZIANO DOC.

  7. Se continua così e volete farvi un’idea del futuro prossimo di Venezia, andate a Mont-Saint-Michel, che come Venezia è un’isola unita alla terraferma da una strada che viene sommersa dal mare due volte al giorno

  8. Buongiorno a tutti. Per favore quando parlate di veneziani ricordatevi di fare i necessari distinguo. Tra questi, persone che demonizzate e spesso anche offendete, ci sono residenti lavoratori e non, che non vivono di turismo ma quotidianamente lo subiscono. Così come subiscono la mancanza di negozi di vicinato, i prezzi da turisti anche per i beni di prima necessità, i trasporti affollati… Insomma per cortesia ricordatevi nelle vostre invettive che ci siamo, finché non moriamo tutti come auspica qualcuno, e che meritiamo rispetto e magari anche comprensione vista la situazione in cui ci fanno vivere.
    Grazie
    Veneziana residente lavoratrice pendolare in terraferma

    • GRANDE A Z , stessa identica situazione il sottoscritto, una vita di lavoro, casa in affitto, sbarcare il lun ario e aiutare gli altri nel tempo libero… e adesso mi trovo in una situazione del genere se mi sento dire anche su…

      • Hai ragionre al 100%. Mutuo importante per altri 15 anni, intanto più divento padrone più aumenta il degrado. La mia consolazione è andare in barca ma sta diventando ogni giorno più difficile e pericoloso. Quando non mi sentirò più di andare in barca passerò quel tempo a lamentarmi davanti alle autorità. Mattarella ha altro a cui pensare, questa è la scusa. Il risorgimento è il male di Venezia

        • Ma certo i poveri veneziani quelli che la vivono non che la usano per farci i soldi sono gli unici che soccombono, gli altri sono immondizia la sfruttano per farci i soldi. Sono loro che hanno riempito Venezia di turisti spazzatura, una volta le strutture ricettive erano gli alberghi o ibei turisti delle navi da crociera nel mese di settembre. Poi da ottobre a febbraio la città era nostra, bella, pulita e curata. Veneziani sfruttatori avete distrutto la città e manco pagate le tasse però i vostri figli vanno a scuola come i nostri…… Vergognatevi!!!!!!! Fieri evasori senza coscienza.

  9. Conosco decine di persone che abitano a Venezia, per bene e rispettose della loro città, non ho mai ricevuto in testa immondizie o simili. Ho comprato casa con “sangue, sudore e lacrime”, da cittadina pagante ogni imposta dovuta. Sono orgogliosa di vivere in Laguna e non me ne andrei mai, anche se diventa sempre piu’ difficile sopportare le invasioni quotidiane, chiassose, ignoranti, maleducate. Dal turismo ho solo scocciature e mi pare che le autorità preposte a “governare”, se ne impippino altamente dei residenti, basta riempire il cassetto degli schei !

  10. Si va bene, ma puaretto resto che ghe sia o no le navi piccole/grandi/a pois, e intanto chi non la vive continua a decidere, scrivere, governare su di me che da “puaretto” abito ancora in una città di “siori”.

  11. Non so chi abbia scritto questa lettera, non so se sia un uomo o una donna ,non è molto importante, e non è nemmeno importante sapere chi si cela dietro, importante per me è che la condivido e se mi sarà permesso dall’autore la sottoscrivo. Ieri passavo per le mercerie e ho incontrato una persona che non vedevo da almeno 30 anni, era gestore di un grande negozio sul lato sinistro della via, ora si è spostato a destra, mi sono permesso di chiedere come mai, mi ha risposto che non era possibile pagare 30 mila ( 1000 al giorno ) euro di affitto al mese, e che ora ne paga 15 mila, i proprietari sono noti notabili veneziani. Dico a chi contesta le grandi navi che quei due negozi che altro non sono se non magazzini pieni di acqua alta e pantegane non esisterebbero, e non potrebbero di certo chiedere tali affitti, e non troverebbero nessuno dispsto a pagare tale affitto se non ci fossero i Turisti, forse è vero ci sarebbe un negozio di mercerie, ditali, spagnoletti, mutande, e calze di naylon, ma la guerra è finita nel 1945, e le navi che arrivano non sono più quelle da guerra degli americani in divisa, ma sono navi che portano ricchezza e benessere anche a chi commenta il contrario.Riguardo i cinesi e i bangla, si vergognino i signori amministratori della città,che permettono contratti di affitto d’azienda o finti comodato d’uso, se non ci sono i proprietari della licenza si chiude. Shylock the first

  12. Cara signora, la popolazione attuale di Venezia, quella che lei descrive, è proprio frutto di scelte scellerate, lobbysmo, corruzione, lassismo. I pochi rimasti sono proprio quelli che lei descrive, la maggior parte non è stata in grado di contenere il dilagante overturismo senza regole. Quindi niente artigiani, niente alimentari, negozi per bambini, ecc.
    COme detto si tratta di scelte che arrivano da lontano, dal declassamento sistematico del ceto medio, voluto essenzialmente dai comunisti e post comunisti, un laureato guadagna come o meno di un operaio e nessuno dei due si può permettere di vivere a Venezia. Chi se lo può permettere allora? Quelli che dice lei e potrebbe mai trattarsi di persone istruite, civili e consapevoli? La vicenda comincia molti anni fa: le licenze dei banchetti di cianfrusaglia li aveva assegnati il comune ai dentro e fuori di galera per evitare che continuassero a delinquere, adesso i loro eredi ci vivono di rendita. Case del comune sono state date in affitto a tassisti in pensione, poi i lavoratori sostituiti da indiani, bangla e altri senza nessun controllo, tassazione ridicola e via dicendo. Ce ne sarebbero molte altre cara signora ma anche lei come molti in questo non paese autocolpevolizza cattolicamente i locali e perdona chi arriva a sfruttare senza alcuna sensibilità mille anni di storia.
    Il risorgimento è una grande bugia che ha portato al fascismo. Rifarsi a quei valori è stupido e pericoloso.

  13. Ha ragione la signora i veneziani , non tutti, non sono un esempio di virtuosismo e di giri di danaro ce ne sono tanti …
    Ormai la città è stata venduta non vedo da parte mia futuro roseo …. Venezia non sarà più dei veneziani…
    Per chi piace la città cosmopolita è vero ai tempi della Serenissima vi erano varie etnie , come si può leggere sui nizioleti, ma chi violava la legge o non pagava le tasse veniva prima messo in carcere e poi ,scontata la pena ,scortato e messo a bordo della prima nave che andava verso oriente …..

  14. Condivido in pieno, però veneziani che non sono così c’è ne sono molti perciò cerchiamo di non essere qualunquisti altrimenti passa che siamo tutti milionari menefreghisti

  15. Finalmente, ora anche le persone con un minimo di buonsenso, cominciano a dire la loro. Per attenuare il nuovo conformismo della protesta a priori, che tende solo a mantenere lo status quo, vigliacca e timorosa per qualsiasi cambiamento che possa rimettere in discussione proprie supposte posizioni di privilegio. Una cultura totalmente estranea dalla tradizione cosmopolita che da sempre ha distinto l’amata Serenissima.

    • Forse viveva in una Venezia alternativa, i sacchetti di immondizia in testa non li ho mai visti né io, che giovane non sono, né i miei nonni. E la città è sempre stata una delle più pulite al mondo, se vuole condividiamo un po’ di foto dagli anni 40 in poi, ho i cassetti pieni. E poi si capisce che neanche ora giri molto per Venezia se dice che a lamentarsi sono i giovani: giovani veneziani praticamente non ne esistono.

  16. Le navi da crociera sono un cancro per la vita dei mari e per VENEZIA, scavare fango per fare un altro canale è far affondare la città, cara signora o forse ha dimenticato che stiamo sopra le palafitte piantate nel fango? Non capisco il paragone con le altre città per quanto riguarda le immondizie. Io vedo negozianti che al mattino puliscono fuori dal loro negozio e non lasciano li per il Comune. Di negozi chiusi ce ne sono molti ma un artigiano oggi farebbe la fame. Si rimetta in ordine i pensieri.

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img