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“Il carretto della spesa non può salire” e scatta la rivolta nel motoscafo Actv

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Niente carretto della spesa a bordo, e scatta la rivolta in motoscafo, tanto da permettere di salire comunque all’utente con il carrettino.
Il fatto è avvenuto a Venezia, a Cannaregio, al pontile di “Madonna dell’Orto” e lo riporta la Nuova Venezia in edicola oggi.

«Basta carretti a bordo per piacere… Ne abbiamo anche troppi» avrebbe detto il capitano di un mezzo 4.2 ad un veneziano residente, ma la risposta ha scatenato la rivolta a bordo.

Ne nasce una discussione con l’utente che pretende di salire dato che, secondo lui, il motoscafo è “mezzo vuoto”. E ci riuscirà, con l’appoggio degli altri passeggeri, per poi scendere regolarmente a Fondamente Nove.

Ma significativo è il fatto che ben presto la discussione si è spostata sul fatto che i turisti occupano molto più posto con bagagli e trolley sempre più ingombranti e a loro non sarebbe mai negato l’imbarco, neanche quando le valigie a bordo sono molte.

Il piccolo “carrettino della spesa”, invece, è un accessorio indispensabile per i residenti, a volte anche per appoggiarsi durante il cammino se anziani. Dovrebbe essere dunque questo ad essere garantito in un servizio pubblico che non ha l’alternativa del mezzo privato come in altre città.

“Chiaro che il pilota ha eseguito direttive dai suoi superiori. Ma così non va. Meglio sarebbe invece disciplinare l’imbarco sui mezzi Actv delle valigie dei turisti, sempre più numerose e più grandi per il dilagare degli appartamenti turistici…” conclude il quotidiano.

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14 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sarebbe semplicissimo metter due corse l’ora solo per i bagagli, sia in Canal Grande che sulla circolare e non far più imbarcare valigie sulle corse regolari: fine del caos a bordo. Ma dubito che all’ACTV o all’assessore ai trasporti venga in mente di farlo.

  2. Ma pagano il biglietto per tutti quei bagagli i turisti?
    Una volta c’erano tanto di cartelli con le misure massime (almeno negli autobus) se le superavi dovevi pagare un altro biglietto.

  3. Sempre peggio ! I foresti si portano dietro la casa e noi ultimi resistenti non possiano neppure avere il carrellino della spesa ? Per non parlare di quelli che occupano i posti riservati anche con bagagli ! TicKet di ingresso ? lo metterei a 100 € e subordinato ad un test psicoattitudinale per vedere se si meritano Venezia !

    • Pienamente d’accordo,un ticket di 100 euro a testa e,come si faceva una volta,far chiudere i passeggini quando si sale il battello.L’altro giorno,oltre alle numerose valigie c’erano 5 passeggini di cui uno,di una turista, a forma triangolare, lungo oltre il metro e mezzo,che intralciava il passaggio.

  4. Sempre peggio ! I foresti si portano dietro la casa e noi ultimi resistenti non possiano neppure avere il carrellino della spesa ? Per non parlare di quelli che occupano i posti riservati anche con bagagli ! TicKet di ingresso ? lo metterei a 100 € e subordinato ad un test psicoattitudinale per vedere se si meritano Venezia !

  5. Una cosa assurda !!!! Noi veneziani siamo solo quelli che danno fastidio ormai …..Capisco se il motoscafo ( mezzo ormai secondo me obsoleto che andrebbe rinnovato completamente) fosse stato pieno …ma vedo che i turisti salgono anche coi battelli pieni portandosi dietro trolley e gli zaini sulle spalle senza toglierseli ( e si che c’è l’obbligo di togliersi gli zaini con tanto di avvisi …ma pare siano tutti analfabeti tanto che se ne fregano altamente…..)
    È ora di finirla!!! I mezzi non sono adatti per trasportare tante valigie …o si mette un limite al numero di valigie o così non si va avanti .
    E noi veneziani dovremmo avere sempre la precedenza , gli altri visto che sono in vacanza possono anche aspettare un battello più vuoto….o si prendono un taxi .
    Tempo fa una persona su un quotidiano locale suggeriva di istituire una linea circolare da S.Giobbe ( comodo da e per la stazione attraverso il ponte dedicato a Valeria Solesin) al tronchetto con battelli foranei , su questo suggerimento sarei favorevole anche io …..
    Spero tanto che a nessun altro veneziano sia negata la salita su un battello solo perché ha il carretto della spesa……

    • Certo che ne avete tempo per scrivere, ma non vi rendete conto che la colpa non è dell’azienda ? chi decide è sempre il pilota ( non è comandante di niente ): se lo conosci puoi portare a bordo anche tua suocera seduta sopra la lavatrice, se lo conosci ma gli stai antipatico, sono dolori, allora ti aspetta al varco, quando ti vede ha già deciso come punirti, lui ti vede da distante, tu sei che aspetti di salire a bordo con il tuo borsone, lui esce fuori dalla cabina e ti grida ” Non puoi salire con quel borsone, non vedi che siamo carichi, c’è troppa gente aspetta il prossimo” poi lui rientra in cabina e tu te la prendi con il marinaio che è incolpevole. Poi quando lo conosci, allora il pilota ti lascia entrare anche in cabina assieme a lui, e sedersi accanto.
      No signori, non credo sia colpa dell’azienda, la colpa è solo nostra che permettiamo a ex marinai che legavano la corda a bordo dei vaporetti di mettersi il capello da comandante.
      Vi ricordate il film ” Siamo uomini o caporali” ? con Totò? Basta mettere dei gradi a qualcuno e quello si sente subito caporale, ma se era *** resta comunque un caporale *** .

      • Bla bla bla … 5 anni di nautico, 6 mesi da Allievo Ufficiale, 1 anno e mezzo da Terzo Ufficiale e fai tanto il galletto. Perché quando sali a bordo non esprimi le tue rimostranze invece di fare m….ina?

        • Silente, non avevo letto il tuo commnto, scusa il ritardo, ma con tutti questi titoli sei andata a lavorare all ‘ ACTV ? non devi essere molto bravo. o forse hai studiato alla CEPU. Perchè quando salgo a bordo non faccio le mie rimostranze ? semplice, perchè non parlo chioggiotto, e ho problemi a farmi capire. Shylock the first

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