I titolari dell’azienda Lae Electronic non mettono a disposizione spazi interni ai lavoratori per lo svolgimento di un’assemblea sindacale e la Fim Cisl di Treviso-Belluno fa intervenire i carabinieri. E’ successo mercoledì, a Oderzo, alla Lae Electronic, azienda di Oderzo specializzata nella componentistica elettronica dedicata al clima.
La proprietà, che sostiene di non avere ricevuto per tempo idonea comunicazione, secondo il sindacato, avrebbe impedito l’accesso ai sindacalisti anche dopo l’intervento di mediazione dei carabinieri, fatti giungere dalla stessa organizzazione sindacale.
L’assemblea, ha spiegato Matteo Caregnato della Fim Cisl, aveva lo scopo di informare i dipendenti sul nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici. “La comunicazione dell’assemblea – aggiunge ancora il sindacalista – era stata annunciata all’azienda a mezzo fax, telefono e Pec mail”.
L’azienda avrebbe offerto la disponibilità di un luogo esterno, opzione che, secondo il sindacato, configura però gli estremi di comportamento antisindacale.
“Nessuna intenzione di negare l’assemblea – è la replica di Giuseppe Vizzotto, presidente della Lae Electronic – ma in azienda non c’è un locale idoneo ad ospitare in sicurezza 60 lavoratori”. “Se l’incontro – aggiunge – fosse stato spostato in un’altra data non avrei esitato ad individuare una sala in un altro luogo per la quale avrei provveduto alle spese d’affitto. Ma la comunicazione mi è arrivata solo oggi ed il tempo è mancato”.
Vizzotto fa presente che quella di oggi sarebbe stata la prima assemblea dopo 34 anni (e 44 dalla fondazione dell’azienda) e che nella ditta non vi sono iscritti al sindacato, almeno in modo dichiarato (attraverso la trattenuta della quota di iscrizione in busta paga). “Non ho nulla contro il sindacato – conclude Vizzotto – ma se non ho lo spazio non posso fare altrimenti e questo lo hanno capito bene anche i carabinieri”.