A Venezia grandi preparativi per il primo test completo del Mose. L’innalzamento di tutte le paratie mobili che per la prima volta isoleranno la laguna di Venezia dal mare.
E’ arrivata la data fatidica, sarà un evento importante nella storia della città, il primo test completo delle dighe mobili, e si terrà alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte, i ministri Lucia Lamorgese, Paola De Micheli e Federico D’Incà, il presidente del Veneto Luca Zaia e il sindaco Luigi Brugnaro.
Sull’isola artificiale che divide la Bocca di Porto del Lido è stata approntata una ‘control room’ da cui si possono seguire le operazioni di sollevamento e discesa delle paratoie nelle quattro ‘bocche’, da nord a sud: Lido-Treporti, Lido-San Nicolò, Malamocco e Chioggia. Per consentire l’intera procedura è prevista l’interdizione completa del traffico marittimo.
La Laguna di Venezia, se tutto andrà bene, verrà chiusa completamente al mare stamane, con l’effettuazione del primo test completo delle 78 dighe mobili del sistema Mose, approntato per salvare la città dalle acque eccezionali.
Per tutte le celebrità di rappresentanza sono stati allestiti dei gazebo con area ristoro per prevenire le alte temperature previste mentre tutta la zona è pattugliata da un servizio di sorveglianza strettissimo.
Intanto questa mattina una decina le imbarcazioni si sono radunate nello spazio acqueo davanti a Piazza San Marco per un’azione di protesta contro il Mose, proprio in occasione della prova generale delle paratoie in programma oggi. Guardati a vista da imbarcazioni della polizia e da sorvoli di un elicottero, i barchini hanno issato bandiere contro le grandi navi e contro quella che definiscono un’opera inutile.