Non si placa la polemica sul rifiuto del Comune di Padova ad ospitare la presentazione del libro della filosofa Michela Marzano.
Il sindaco Massimo Bitonci supportato dalla Lega e dal Centro Destra, non demorde e rilancia la sua convinzione: non si parla in casa sua (che sarebbe in fondo la casa dei cittadini di Padova) di argomenti Gender, in quanto contrapposti alle convinzioni del suo Governo
Il suo rifiuto ha provocato un esposto da parte del Pd sulla violazione perpetrata e la Procura di Padova ha aperto un fascicolo.
L’Università non è stata a guardare e saranno i suoi spazi ad ospitare la filosofa e il suo libro. “Una scelta in linea con il principio di libertà d’espressione e di rispetto di tutte le opinioni”, ha detto il rettore Rosario Rizzuto, che si augura incontri tesi ad approfondire con competenza e serenità una materia delicata.
La consigliera regionale Alessandra Moretti, propone una serie di presentazioni di “Mamma, Papà e Gender” in tutto il Veneto e lo psichiatra Paolo Crepet, ha manifestato profondo disgusto per il comportamento del Sindaco Bitonci.
Altre e autorevoli voci si sono alzate in difesa della libera espressione delle idee e delle esperienze, interessante il punto di vista di una anziana signora padovana che ha affermato con semplicità: “Io non mi vergogno di dire che la penso come il Sindaco, credo che un bambino dovrebbe avere una mamma e un papà, ma i tempi sono cambiati, bisogna ascoltare tutti, non far finta di niente, guardate quanti bambini soffrono, anche in famiglia! E allora? Io vorrei che i bambini crescessero felici con calore e affetto, solo questo”.
Andreina Corso