Nella serata e nella notte tra venerdì e sabato scorsi la Polizia locale è intervenuta ancora in Campo Santa Margherita, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo con l’Arma dei Carabinieri, provvedendo ripetutamente a sanzionare persone ed operatori economici che si sono resi protagonisti di atti contrari al decoro.
Gli operatori del Servizio Sicurezza urbana hanno sanzionato con 450 euro di multa e un provvedimento di allontanamento da Venezia per 48 ore, tre giovani universitari di 23, 20 e 19 anni, che vivono in Centro storico, sorpresi a urinare nelle calli vicine al Campo.
Sono stati inoltre sanzionati un altro giovane di 19 anni, che ha sporcato il suolo pubblico gettando a terra cibo e bevande, e un uomo di 49 anni in evidente stato di ubriachezza, che stava bivaccando proprio in Campo Santa Margherita. Anche per lui è stata disposta una multa complessiva di 550 euro e un ordine di allontanamento da Venezia per 48 ore.
Gli agenti sono intervenuti anche nei confronti di alcuni operatori economici: un esercizio artigianale di pizza da asporto, sorpreso a vendere alcolici dopo le ore 21 ha ricevuto una sanzione di 350 euro e una segnalazione, in caso di recidiva, per chiusura temporanea dell’attività.
Per la prima volta si è inoltre proceduto nei confronti di un esercizio che, nel corso della serata, nonostante i cestini del Campo traboccassero di contenitori in cartone provenienti dalla sua attività, ha omesso di recuperarli come previsto dal Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana. Anche nei confronti di questo gestore è scattata una sanzione di 350 euro.
“I controlli serali e notturni in Campo Santa Margherita – rende noto il Comando – proseguiranno su più fronti nelle prossime settimane per contrastare lo spaccio e il consumo di stupefacenti oltre che gli atti contrari al decoro”.
Per par condicio non solo S. Margherita. Di quanto sia lercia di urina Piazzale Roma, nonostante Veritas provveda alla pulizia, nessuna menzione.
Proprio a P.le Roma dove c’è l’imbarcadero per le idroambulanze sanitarie, di preciso a destra dando le spalle al canale, il livello del terreno si alza, li c’è il verde che copre il vespasiano h24, dietro il chiosco di bibite. Quel posto DA SEMPRE è UN VESPASIANO A CIELO APERTO che sembra un torrente, l’urina fresca e nauseabonda, non manca mai, neanche di giorno, Se vuoi passare devi fare il salto con l’asta. D’estate è una cosa impressionante. Quella zona che si crede sia al riparo dalla vista di chi transita è terra di nessuno, non serve salirci, basta quello che si vede passando. Un letamaio a cielo aperto, putrido, puzzolente e mal frequentato. Mi chiedo quale siano le funzione del SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA dellULSS3 SERENISSIMA e del COMUNE di VENEZIA, se si permette che le porte della città, siano queste. Convinta che VOLERE è POTERE, gli organi preposti della Sanità e del Comune devono trovare quanto prima una soluzione. E’ questa è la società civile? C’è bisogno di volontà da parte delle Istituzioni, ma soprattutto di RIGORE. Siamo nel lassismo, nel vuoto assoluto. Uno Stato forte è uno Stato che pretende rispetto e lo fa osservare. Va sempre peggio.