E' toccato a personale di Polizia durante il servizio di controllo del territorio acqueo notare in Canal Grande un uomo, risultato poi essere di nazionalità austriaca, a bordo di un' imbarcazione tipo “open” che aveva gettato in acqua della dotazione di bordo una pagaia ed un estintore nonchè un razzo segnalatore sulla vicina banchina.
Le stranezze non erano, però, terminate: gli agenti hanno notato che l'uomo stava “succhiando” la benzina dal tubo del serbatoio, dopo averlo reciso, sputando il carburante sia all’interno della barca che addosso a se stesso.
Gli agenti, con tutte le difficoltà annesse alla lingua straniera, avevano però recepito frasi sconnesse che alludevano all'odio verso le chiese e alla volontà di volerle far esplodere. Inoltre ogni tentativo di avvicinarlo era reso vano dalla minaccia, impugnando l’accendino, di darsi fuoco.
Vista la pericolosità della situazione posta in essere dal soggetto, al fine di salvaguardare la sua incolumità , quella delle persone in transito in quel momento, nonché dei clienti del vicino Hotel, gli agenti deciso di intervenire drasticamente.
Approfittando di un momento di distrazione lo hanno afferrato e immobilizzato a terra, ma visto che l'austriaco era “ben messo” ne è scaturita una veloce colluttazione durante la quale, nonostante ammanettato, il forsennato ha spinto violentemente i poliziotti e si è gettato in acqua.
Grazie anche all’ausilio del personale dei Vigili del Fuoco nel frattempo arrivati, l’uomo è stato recuperato e fatto salire a bordo. Neanche sull’imbarcazione dei Vigili del Fuoco però trovava calma, riuscendo a tuffarsi nuovamente in acqua spingendo via tutti.
L'austriaco, nuovamente recuperato, è stato preso in carico dal Suem e verrà deferito per i reati di furto (la barca sulla quale è stato trovato era rubata) e resistenza a Pubblico Ufficiale.
[18 settembre 2011]
L. Beggiora
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