Mercoledì 25 agosto i militari della Stazione Carabinieri di Jesolo (VE) hanno denunciato in stato di libertà un 44enne, cittadino senegalese, con trascorsi giudiziari, residente nel sandonatese, per commercio di prodotti con segni falsi (false griffe).
I carabinieri della Stazione di Jesolo erano in servizio in abiti civili lungo l’arenile, per prevenire i furti ai danni dei bagnanti che a volte lasciano imprudentemente i loro beni sotto l’ombrellone, quando sono stati avvicinati da un uomo che gli ha proposto l’acquisto di un Rolex.
I Carabinieri hanno immaginato immediatamente che potevano essere oggetto di furto oppure un’imitazione dell’originale, così si sono qualificati.
L’uomo, capita la malaparata, ha cercato di fuggire ma è stato prontamente fermato e sottoposto a perquisizione personale.
Alla fine, viene trovato in possesso di 23 orologi di note griffe verosimilmente contraffatti e di un kit portatile “link pin remover” con strumenti per riparazione e regolazione cinturini per orologiai.
L’interessato è stato denunciato ed il materiale posto sotto sequestro anche al fine di cercare di risalire la filiera della contraffazione.
I militari ricordano che anche gli acquirenti di merce contraffatta possono avere conseguenze in base al “Decreto sulla competitività”, nell’ambito della lotta alla contraffazione di prodotti e di tutela della proprietà intellettuale, che ha previsto una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 7.000 euro a carico di coloro che acquistano o accettano, senza averne prima accertata la legittima provenienza, merce che, sia per la qualità che per la condizione di chi la offre in vendita o ancora per la scarsa entità del prezzo, inducano a credere che siano state violate le normative in ordine all’origine o provenienza di tali prodotti ed in materia di proprietà intellettuale.