IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 23 Marzo 2024
16.6 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECronacaReggio Calabria, apertura Anno Giudiziario: crolla a terra presidente Corte d'Appello
Questa notizia si trova quiCronacaReggio Calabria, apertura Anno Giudiziario: crolla a terra presidente Corte d'Appello

Reggio Calabria, apertura Anno Giudiziario: crolla a terra presidente Corte d’Appello

pubblicità

reggio apertura anno giudiziario malore appello

Malore durante la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario a Reggio Calabria per il presidente della Corte d’Appello, Luciano Gerardis.

Il magistrato, che dopo i primi soccorsi è comunque apparso vigile, si è accasciato al suolo mentre stava leggendo la relazione.

Subito è intervenuto il medico in servizio nella scuola allievi carabinieri dove si sta svolgendo la cerimonia che è stata interrotta. Gerardis potrebbe essere stato colpito da un attacco cardiaco.

E’ noto come i tempi attuali con le loro carenze di organico rendano sempre più difficile e stressante il lavoro nelle aule di giustizia esponendo anche i magistrati al sovraffaticamento.

L’apertura dell’Anno Giudiziario, in generale, era idealmente avvenuta poco prima con la relazione del presidente della Corte d’Appello di Roma, Luciano Panzani, in cui è stato detto che “a Roma viene prescritto 1 processo su 2”.

Nel 2019, infatti, nel distretto del Lazio “i processi prescritti sono stati 19.500 su un totale di 125.000, pari al 15%. Di questi 48% in appello (7.743) e 10% al Gip-Gup (7.300), 12% al dibattimento monocratico (4.300), 118 al collegiale (5%). La prescrizione colpisce maggiormente nei processi per cui c’è condanna in primo grado e quindi quasi uno su due a Roma in Appello”.

“L’elevato numero delle prescrizioni – ha aggiunto Panzani – è stato determinato dal notevole ritardo nell’arrivo del fascicolo in Corte dopo la proposizione dell’atto di appello, cui si è aggiunto il tempo necessario per l’instaurazione del rapporto processuale, spesso condizionato da vizi di notifica”.

Per Panzani “questo però è il risultato del collo di bottiglia a cui si è ridotto l’appello. Il Ministero ha finalmente previsto l’aumento delle piante organiche delle Corti di appello: più 9 consiglieri a Roma e a Napoli”.

“Per Roma significa 2.000 sentenze penali in più all’anno. Un progresso, non la soluzione del problema, anche se Roma in pochi anni è passata dalle 10.000 sentenze penali all’anno del 2014-2015 alle 16.000 del 2019, con un aumento, al netto delle sentenze di prescrizione, di 3.000 sentenze penali all’anno”, ha concluso il presidente.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img