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Rapina sala scommesse di Spinea: presi! Sono due giovani rumeni

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Tutto era avvenuto la notte del 28 settembre 2019: due soggetti, uno armato di una pistola semiautomatica, con il volto travisato da caschi integrali e guanti alle mani per non lasciare impronte, facevamo irruzione all’interno della sala slot “Admiral Club” di Spinea.
Puntando l’arma alla dipendente, si facevano aprire la cassa, prelevando la “magra somma” di 130 euro, per poi richiudere la donna, all’interno dello sgabuzzino prima di fuggire.
Per i rilievi del caso sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile,
Coordinati dalla Procura della Repubblica di Venezia e grazie anche alle indagini scientifiche svolte dal RIS di Parma, sui pochi elementi raccolti all’interno della sala slot, gli investigatori sono quindi riusciti a risalire agli autori della rapina.

I due, intanto, si erano resi irreperibili.
R.R., cittadino romeno classe 2000, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato, grazie ad una lunga e complessa indagine, alla fine veniva individuato.
Durante le rituali operazioni, tra cui quelle di perquisizione dagli ambienti del locale, dove l’uomo si era rifugiato, emergevano altre responsabilità a suo carico.
Rinvenuti oltre tre chilogrammi di Marijuana, una pistola Beretta cal.7.65 con matricola abrasa e 25 munizioni, probabilmente usata per la rapina alla sala slot, un passamontagna, documenti di identità e guida falsi, un bilancino e oltre 650 euro in contanti.
Oltre all’arresto per le “vecchie” pendenze con la giustizia, scattava quindi anche quello in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento, possesso di documenti falsi e ricettazione.

Il secondo responsabile della rapina, individuato come il complice a cui gli uomini dell’Arma avevano dato un nome ed un volto, non veniva però trovato, poiché si era reso anch’esso irreperibile sul territorio italiano.
Le ricerche per la sua cattura, sono sempre state attive ed attente da parte degli investigatori ed oggi hanno portato i frutti desiderati.
Infatti alle prime luci dell’alba i Carabinieri del N.O.R.M., si sono presentati presso il domicilio, del secondo uomo, M.I.C. classe 92, anch’esso cittadino rumeno, pregiudicato, notificandogli l’ordinanza che il giudice aveva spiccato nei suoi confronti nel marzo di quest’anno e traendolo in arresto.
Si chiude così il cerchio relativo alla “misera” rapina, ma non certo minore spessore sul piano del Codice penale, posta in essere alla sala slot di Spinea aggravata dal sequestro di persona.

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