Quota 100 e nucleare: Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di gettare la spugna.
Il segretario della Lega Matteo Salvini incontrerà oggi in Vaticano il segretario per il rapporto con gli Stati Richard Gallagher.
Salvini, in un’intervista a ‘La Stampa’, anticipa le sue prossime battaglie, a partire da Quota 100, che non è affatto morta secondo il leader della Lega.
“Quota 100 è viva, costa 400 milioni e io lavoro perché resti anche nel 2022”.
Draghi andrà convinto perché tutto vada a buon fine, ma non si ferma qui il leghista: “Conto di trovare un alleato nel premier anche sul nucleare. Siamo l’unico paese del G8 a non averlo”.
Salvini ha con il presidente del Consiglio “un rapporto molto positivo. Ci sentiamo e ci messaggiamo spesso”, racconta.
Il leghista dunque oggi va a San Pietro: “Ammetto che in Vaticano non ho mai avuto grandi relazioni”, ma sull’accoglienza, è convinto di non pensarla in maniera troppo diversa dal Papa: “Mi sono riletto molti passaggi dei suoi discorsi e non sono così sicuro” di avere una visione diversa da Bergoglio.
“Molti sacerdoti – aggiunge Salvini – hanno condiviso le mie scelte da ministro dell’Interno”.
Gli afghani, invece, vanno aiutati tutti? “Certamente”, risponde.