Il Ponte della Costituzione è un manufatto “controllato in modo continuo dal Comune di Venezia e da Insula, attraverso tre azioni di monitoraggio distinte”.
Lo precisa il Comune di Venezia in relazione alla presenza di nuove crepe alla base del ponte realizzato dall’archistar Santiago Calatrava, dopo quelle già apparse due anni fa.
La prima azione prevede l’utilizzo di sensori “che servono per controllare tutta la struttura: operazione affidata ad una società specializzata – rileva l’amministrazione municipale – che ne analizza puntualmente i dati”.
La seconda, si sottolinea, è il periodico controllo della lunghezza o corda complessiva dell’arco, e gli eventuali movimenti all’altezza delle prime costole del ponte.
E infine viene verificato periodicamente lo stato di tutte le saldature. “Alla luce di tutti questi controlli non emerge nulla – viene detto – che possa far ritenere che vi siano problematiche legate alla staticità del Ponte”.
Il Comune di Venezia afferma che “accade invece tutti gli anni che il tratto di pavimentazione verso la stazione, di competenza di un Ente diverso dal Comune, durante il periodo più caldo dell’anno si muova, si dilati, e in assenza di giunti di dilatazione, si rompa in un punto sempre più o meno simile. E’ un fenomeno localizzato, assolutamente indipendente dalla statica del ponte, che si risolverà con il posizionamento di un giunto di dilatazione”.
“Nessun ponte di Venezia viene seguito con tanta attenzione, proprio perché si tratta di un manufatto recente, che non ha ancora superato la fase teorica di assestamento – spiega il direttore di Insula Alessandra Bolognin -. E’ dunque importante verificare continuamente che i micro movimenti della struttura d’acciaio rimangano entro i limiti della tollerabilità prevista dal progettista, operazione che meticolosamente stiamo facendo tanto che, negli ultimi sei anni di osservazione, la struttura non ha dato segnali di preoccupazione per i tecnici, che hanno registrato ‘respiri’ nell’ordine di qualche millimetro, normalissimi per una struttura metallica”.
“Credo che questa precisazione serva, oltre a riportare la verità sui fatti – conclude – anche a rassicurare le migliaia di cittadini e turisti che quotidianamente attraversano il Ponte della Costituzione”
Ciao. Secondo me si dovrebbero fare più controlli per assicurarsi che non accadano incidenti e nel caso chiuderlo… si può sempre fare un’altra strada…