Tornano le note musicali in Piazza San Marco, con qualche centimetro d’acqua alta. Non ancora le orchestre dei caffè storici ma un unico pianista al Grancaffè Quadri che ieri sera si è esibito ad un pubblico incantato ma distante una decina di metri a causa dell’acqua alta.
Una piacevole serata estiva nel salotto buono di Venezia, solo un paio d’ore prima un breve acquazzone ha portato l’arcobaleno sopra i tetti delle case veneziane.
Tra la fine del giorno e le prime luci accese in piazza si sono sentire risuonare le note di un pianoforte, mentre i visitatori, turisti e fotografi, si dilettavano a fotografare l’acqua alta sotto il campanile.
Qualche temerario si è tolto le scarpe, ma i più furbi sono arrivati in piazza muniti di stivali.
Dopo gli ultimi mesi di emergenza sanitaria per il coronavirus è bello veder tornare pian piano la normalità in Piazza, con i suoi “foresti” meravigliati dal panorama e dall’alta marea, con gli innamorati che si stringono davanti ai caffè storici e i camerieri con gli stivali che servono i clienti seduti a tavolini circondati da qualche centimetro d’acqua.
Un segno di normalità in laguna e nel cuore della città, che dopo la riapertura dei caffè storici nei giorni scorso ha ricominciato a rivedere turisti e la prima musica, anche se per ora è una bassa melodia, in Piazza San marco.