Riprendono le attività che si erano interrotte o rallentate prima dell’emergenza sanitaria e purtroppo riprendono anche gli illeciti.
I carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia anche durante il “lockdown” hanno continuato a vigilare sul rispetto della normativa in materia di navigazione e pesca.
Ieri mattina, al termine di una serie di controlli che si sono concentrati nel canale Pordelio del Comune di Cavallino Treporti, nella provincia di Venezia, hanno accertato diverse violazioni a carattere amministrativo commesse da pescatori e diportisti.
Nello specifico, con riferimento a un punto di approdo lagunare gestito dal Comune, si è accertato che l’intero specchio acqueo intorno allo stesso era stato occupato abusivamente e in maniera stabile da diverse unità da pesca, impedendone, di fatto, la pubblica fruizione. Tutte le unità sono state sanzionate.
Durante lo stesso controllo, si è proceduto anche al sequestro di un natante da diporto perché, una volta controllato, è risultato avere a bordo attrezzatura da pesca non consentita dalla legge. Nella contestualità oltre alla sanzione amministrativa il comandante dell’unità si è visto sequestrare anche l’intero pescato.
Analogo sequestro è stato operato, nella stessa mattinata, nei pressi dell’isola di Burano, dove ad un altro diportista è stato sequestrato l’intero pescato ed è stata elevata, anche in questo caso, una contravvenzione. In questo caso il quantitativo di prodotto ittico rinvenuto a bordo, è risultato essere, di gran lunga, superiore al limite massimo consentito.
L’attività, che ha visto impegnati anche i militari della locale Stazione Carabinieri, giunti in supporto, è proseguita fino al tardo pomeriggio con altri controlli finalizzati al rispetto della normativa anti-contagio da Covid-19.