Pensionata uccisa in casa per rapina: la prima, fondamentale informazione arriva dai “Ris” che hanno scoperto che sono 2 persone responsabili dell’omicidio a scopo di rapina.
Il terribile delitto di Conegliano comincia dunque a prendere forma nelle ricostruzioni degli investigatori. Le indagini condotte dai carabinieri e dalla procura di Treviso stanno rivelando i primi dettagli scioccanti su questo omicidio.
Margherita Ceschin, 72 anni, è trovata senza vita nella sua abitazione di via XXV Aprile. Le telecamere di sorveglianza della zona avrebbero catturato i movimenti di due presunti assassini, mentre gli inquirenti hanno ricostruito minuziosamente l’accaduto, segnando le tappe con dei teli di plastica. I criminali, dopo aver superato la ringhiera per entrare nel cortile, si sono serviti dell’auto della vittima per arrampicarsi sul poggiolo e irrompere nella casa. In seguito, sono fuggiti attraverso la porta d’ingresso.
L’autopsia eseguita dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli ha rivelato dettagli scioccanti sulla morte di Margherita Ceschin: la donna è stata soffocata, probabilmente con l’uso di un cuscino. Un complice ha cercato di immobilizzarla, sedendosi con violenza sopra di lei, come confermato dalla frattura delle costole. Il cellulare della vittima è stato trovato rotto e lasciato sotto un rivolo d’acqua nel lavello della cucina, indicando che la donna aveva cercato di chiedere aiuto.
I carabinieri continuano ad interrogare i vicini e i familiari della pensionata al fine di determinare l’entità del bottino sottratto dai malviventi. Al momento, a quanto pare, mancherebbe soltanto il portafoglio della donna.
L’ipotesi principale formulata dagli inquirenti è che si sia trattato di una rapina che poi ha preso una piega tragica.
Con molta probabilità albanesi!!!