Proseguono gli scambi di opinione tra i nostri lettori. Numerosi e sempre culturalmente vivaci, i diversi punti di vista, spesso di “veneziani” e/o “mestrini” vedono pareri in contrapposizione che mostrano al tempo stesso un profondo sentimento radicato nel proprio territorio.
“49mila abitanti di cui l’80% ultra70enni, 300 nascite nel 2021, quest’anno se ne va anche la Questura, mezza Università è già a Mestre, l’ospedale civile è praticamente un poliambulatorio, una media e una elementare basterebbero e avanzerebbero, questi sono i numeri . . . numeri da paese.
Quando saranno andati via tutti metteranno i cancelli come a gardaland”
Ennio
“Mestre è la città più brutta d’Italia. La bellezza di Venezia compensa qualunque scomodità. Pura follia vivere a Mestre. Oltretutto droga, criminalità, inquinamento . . . allora tanto vale andare a vivere in altre parti d’Italia.. . o all’estero. Ma Mestre è un suicidio spirituale”.
J.
“Se sei andato a vivere in “campagna” vuol dire che stai bene li. Chi ama Venezia vive Venezia.
Personalmente preferisco di gran lunga vogare, girare con la mia barchetta e, perché no, anche girovagare x Venezia come un turista.
Non farò la convenientissima spesa nei grandi ipermercati ma la sera posso uscire e godermi la Mia città.
Ottima scelta Mestre, resta a mes3 e goditi . . . cosa?”
Sebastiano
“Cari Veneziani stanziali tenetevi la vostra isola. L’avete svenduta voi per fare i soldi col turismo. Non pagate le tasse e vi permettete di chiamarci campagnoli.
Direi che gli alberi, i prati sono sicuramente meglio della puzza di fogna che regna nella vostra città . . .”
Gigia
“Sono nata a Venezia , ci vivo e ci lavoro e pago le tasse. La puzza di fogna invece è a casa tua.”
Nery
“Anche io ho scelto Mestre poiché non riconoscevo più Venezia. gli abitanti sono trattati sempre peggio, non c’è cura del cliente, le cose sono sempre più care, qualità scadente. preferisco vivere a Mestre e farmi una passeggiata a Venezia quando ne ho voglia”.
Mauro
“Vale forse la pena godersi la vicinanza all’ospedale dell’Angelo? Chi vive Venezia, pur affrontando una miriade di problemi, qui si fa la vogatina, raggiunge il Bacan dopo il lavoro, magari va a comprare il pesce in barca.
Non deve cambiare le gomme con la stagione, fare il tagliando, trovare parcheggio, respirarsi PM10, PM2.5.
Aggiungo inoltre che la bellezza che circonda gli individui ne plasma carattere e attitudine.
La bruttezza porta a bruttezza e la frustrazione degli automobilisti ne sono la conferma; è vero che non serve il carretto per fare la spesa, ma neanche il Maalox per il traffico.
Se qualcuno si lamenta (io tra questi) per i vaporetti stipati, forse non ha preso il 2 a certi orari.
Ognuno è libero di decidere dove vuole vivere, il problema vero è che persone che non vivono a Venezia ne hanno condizionato il declino.”
L.
“Ma chi sarebbero i campagnoli quelli che vivono in città? Cmq io sono nata a Mestre e ci vivo tutt’ora ma i Veneziani ci son sempre stati a Mestre anche quando ero bambina soprattutto in viale San Marco a Mestre cmq io ho lavorato a Venezia ma sinceramente non mi piace ci sono città come Verona più belle di Venezia e non c’è la puzza che viene dai canali.”
Mia
“Xò nato a Venezia, purtroppo i me ga manda via. Mi go combattuo, stavo a Marghera per diese anni, adesso xe dal 2018 che stago aea giudecca. Venessiani torne’…”.
Pierino
“Sono Veneziana orgogliosa. Quando chiedo dico: scusi, per piacere, grazie”. Lettere
Da veneziano nato e cresciuto a venezia ho visto il degrado impadronirsi della città. È inutile girarci intorno, oramai è divenuta invivibile ed è condannata a morte . Non c è piu nulla da fare ,non ci sono servizi biblioteche ,negozi di vicinato..solo un immensa moltitudine di bar e negozi di souvenir, se un giovane non vuole lavorare col turismo deve per forza di cose andarsene . Io ero stufo semplicemente di dover fare lo slalom tra i campagnoli e i turisti che la invadono nel weekend rendendo insopportabile persino andare a fare una passeggiata. Do la colpa di questo sfacelo al turismo che nonporta denaro e a molti proprietari di negozi (di fondi)che hanno venduto l anima . Ho affittato le mie proprietà a residenti e sono fuggito a gambe levate a Padova con la mia metà ( campagnola, ebbene si). L’unica soluzione che potrebbe salvare la città secondo me è un ticket di ingresso di 50 eur a persona , si scremerebbe molto turistume indesiderato.
Da Palermitano devo dire che Venezia è una città unica,peccato che molti ne parlano male a riguardo l’amministrazione,Venezia è un patrimonio dell’Italia
Mestre è brutta, ma, girando l’Italia, non è il peggio….
Non capisco questo odio , io sono nato a Venezia vivo da sempre a Mestre mi sento cittadino del comune.Non possiamo paragonare una delle più belle citta’ del mondo con Mestre ,ma ci vivete anche voi veneziani PACE.
Aldo il tuo commento meriterebbe un pubblico di persone non ancora plagiate dai cattivi pensieri tipici di chi – ormai non più giovane e forte – rifiuta l’idea che Venezia e le sue isole, luoghi senza tempo, possano essere anzi siano la felicità di chi vi si trasferisce nel fiore degli anni. Brutta cosa la seconda, terza e quarta età di chi valuta la propria vita in funzione del tempo speso ad estinguere un mutuo. Gli occhi di chi ha voluto o dovuto vivere lontano dai propri confini comunali, regionali, nazionali (parlare una lingua straniera, abitare in una capitale, in quartieri dormitorio o sotto la pioggia costante) una volta a venezia vedono le stesse cose che vedi te.
Mestre e Venezia due città con diverse specificità. Mestre avrebbe un’anima che si e’ dissolta negli anni purtroppo.. la piazza Ferretto degli anni d’oro! Chi non se la ricorda! Il Calice …Fontanella locali storici che fecero la storia di Mestre. Mestre comune fino al 1923 e poi periferia imbarazzante bloccata nello sviluppo economico dall’ unione amministrativa con Venezia. Venezia con esigenze diverse e necessità impellenti mai risolte. Dovrebbe essere dichiarata città universale con un’amministrazione internazionale! Troppi i problemi! l’Italia da sola non ce la fa! E il referendum per la separazione invalidato, purtroppo, con l’ inganno da chi invece con l’ unione ci guadagna speculando..Il Mose un disastro le cui propaggini negative che non vedono fine. Roma che blocca il grattacielo di Pierre Cardin, volano economico di immensa forza, addirittura per tutta la regione, con la complicità di un sindaco inerte e assente e furbescamente contrario! Mestre e Venezia indipendenti! Questo mi auspico, per il bene di entrambe e lo dice un Mestrino orgoglioso di esserlo. Speriamo al prossimo referendum!
Ma moeghea tutte e medaje Ga el dritto e el roverso e magari gavi Ea bandiera dea pace taca so ea ringhiea del pergoo, mi so on campagnolo adoro Venesia e quando go tempo Ghe vago e me dispiasaria Dover pagare el bilietto e citta Ze de tutti Vento in popa
Venezia é anche il Lido uno dei posti più belli e più tranquilli al mondo.Ho visto posti meravigliosi di questo meraviglioso pianeta
ma garantisco che il Lido di Venezia offre una vita e dei luoghi che consentono di godere veramente la vita.Sono nato a Venezia che amo sempre malgrado tutto,sono venuto al Lido 50 anni orsono e sono felice di aver scelto questo angolo di pace e tranquillità a due passi dalla città più bella del mondo.RISPETTIAMOLA.
30 anni fa quando arrivato a Venezia dalla Sicilia, è stato amore a prima vista, era ancora vivibile ed i prezzi non erano esosi, Venezia era dei Veneziani c’era rispetto, educazione e si rispettavano le semplice regole di vita, adesso è tutto un caos, è diventata invivibile e tutto allo sbando, e diventata terra di nessuno, ed è in mano agli stranieri che fanno e disfano a loro piacimento.
Venezia ? Mestre ? Per me sono la stessa citta’. Ci si mette meno che spostarsi in una media citta’. Forse e’ ora di buttare a mare i vecchi pregiudizi ed aprirsi al futuro. D’altronde i mercanti Veneziani giravano mezzo mondo senza battere ciglio, che saranno mai una manciata di km..
Godiamo anche il vantaggio di due realta’ molto diverse, con i loro problemi, certo, ma anche con tante opportunita’
Buona Serata miei Concittadini
Il campanile è in vendita
Me ne sto alla nebbiolina
mezza stesa sulla sdraio,
nella brezza settembrina
mentre il cielo si fa baio.
E mi passa accanto un drone
che sorvola la Leonessa.
Che stupenda invenzione!
Ed io mi sento Granduchessa.
M’alzo e guardo dal verone,
con l’onor da nobildonna
come va la situazione
oltre la dogal colonna.
Fra i macigni della piazza
uno gira con la mazza:
fa scappare i piccioni
che non hanno più Bocconi.
Son che sbircio di soppiatto:
ci son tre che dan di matto.
Han venduto la bottega…
ora non c’ han più ‘na sega.
Mentre attendo, zitto e quatto,
a osservare fra i camini
sull’altana arriva il gatto
di Rio Terà dei assassini.
Fra un rimbalzo e un altro salto
se ne va verso Ca’ Nova,
poi approda a Rialto
come fece Casanova.
Scappan via dalle prigioni
del Ducal grande Palazzo
e senza più tante illusioni
se ne va ogni ragazzo.
Niente porto e mendicanti
se ne vanno i naviganti.
Niente navi da crociera.
Niente feste a primavera.
Nelle case tutte sfitte,
nelle calli mute e zitte
solo affreschi già scordati
spenti fasti di tempi passati.
In alberghi e locande,
se ne scendon le serrande,
da osterie e ristoranti
se ne vanno tutti quanti.
I gabbiani impazziti
planan sulle ragazzette:
sembran lupi inferociti
sulle loro due pizzette.
Niente pesci in Laguna.
Sola brilla li la luna.
E alla sua Fioca luce,
cupa una faccia truce
issa alta una bandiera:
svetta quella scritta nera
“Senza più nessuna rendita,
anche il Campanile è in vendita”.
Bellissima poesia triste ma diretta al cuore.
Ho letto tutto, e provo tristezza nel vedere questo bottab e risposta tra cittadini con in quali in fondo abbiamo delle distanze tra 8 e 10 km.
Io sono nata a Marghera i miei nonni paterni sono venuti a Venezia nel 1922 e avevano una latteria in via Garibaldi.
Pensate come poteva essere Venezia a quei tempi.
Mio nonno ne parlava sempre bene. Invece mia nonna ricordava sempre Terlizzi il paese delle puglie da cui erano venuti.
Poi sono andati a Marghera che erano chiamati i bottenighi e hanno aperto un altra latteria, il resto è storia. Questo per dire che non si sputa sul piatto dove si mangia.
Io personalmente non amo ne Marghera ne Mestre e neanche Venezia ma qui c’è la mia vita, i miei ricordi belli e brutti. I miei parenti, amici ecc ecc .
Adesso ho quasi 70 anni e sto pensando seriamente di stabilirmi in montagna semplicemente perché mi sento più vicina a Gesù, perché adoro i boschi la neve il profumo dell’erba, perché anche li c’è parte della mia vita.
Io ho lavorato per 30 anni a Venezia . Ora sono a Mestre …. vicinissima a casa ma rimpiango Venezia . Ho nostalgia mi manca il viaggio. Nei miei viaggi ho conosciuto pendolari come me …e con i quali ho mantenuto rapporti di amicizia per anni …w tutt’ora.Lavorando a Venezia ho incontrato tante persone e molto belle….anche persone della TV di spettacolo ….conservo
Un ricordo bellissimo. Vivo a Mestre… è vero che è brutta ma non la più brutta di Italia. È diventata un dormitorio …si….ma non andrò via …nel dormitorio di Mestre ricordate che ci passano …alloggiano molti vip in sordina … la fortuna è incrociarli e rispettarli nella loro scelta di “eremita ” . Io orgogliosa della mia Mestre.
Paola
Mado’ quanto livore.ha ragione Giudecca 1960. Mestre era la città con la stazione più brutta di Italia. Oggi è una città più bella con i problemi di tutte le città. E mi risulta che lo spaccio e il consumo di sostanze sia problema anche di Venezia. Il referendum per la ennesima volta ha sancito che la città resta unità. Sarebbe ora di pensare a come migliorare le cose di qua e di là del ponte senza odio tra cittadini. Fa specie vedere l’ira non contro quelli che con il turismo hanno fatto soldi espellendo residenti ma contro chi a Mestre una casa la hanno trovata. E la questura per informazione resta a Santa Chiara. Almeno correggete i commenti con errori. Grazie
Mestre, purtroppo confermo, è una delle città più brutte d italia.
Inquieta che si lavori per renderla ancora più impresentabile soprattutto verso i propri cittadini.
Un esempio le edificazioni turistiche in via ca’ marcello
Bravissimi ragazzi avete capito bene. I veneziani se la tirano e si lamentano ma sono loro ad averla rovinata per soldi. Sono nata a Venezia e ci ho vissuto x 48 anni ma preferisco camminare a Mestre dove la gente è come me, onesta. Gigia
Cara Nery si capisce dalla tua risposta che sei ignorante. Io ho parlato di Venezia che puzza non di casa tua. Ma non avendo argomentazioni di un certo calibro hai risposto offendendo la mia casa. Vedi che ho ragione. Sarebbe bene che Venezia restasse ai Veneziani perché noi in campagna non vi vogliamo. Ciapa e porta a casa cara Nery. Gigia
Venezia? Svenduta dai veneziani ai foresti. Città splendida ma poco abitabile per il costo della vita e la carenza di abitazioni decenti con costi abbordabili.
Venezia è una città bellissima e unica al mondo. Si deve ammirare come si ammira un’opera d’arte
Se non si divide da Mestre è la fine, gli uffici, tutti, e tutte le cose primarie andranno via, così oltre allo spopolamento, agli anziani e alle poche nascite moriremo per sempre, sotterrati dai soldi di chi specula e chi svende gli ultimi tochi de sta meravegia, politici compresi che non hanno capito un ostrega, anzi si i ga capio come rosegar i ultimi ossi.
Basta non se ne puo’ piu’
Dopo 5 referendum semo ancora drio, ma vardar vanti, no
Ogni citta’ ha il centro storico e la periferia basta saperli amministrare bene, questo e’ il problema
Serchemo de evolverse un atimin
Co tuto el rispeto
Se Mestre è la città più brutta d’Italia caro J tu sei la persona più indecente che esiste sulla faccia della terra …. e forse l’ Italia tu non l hai mai girata. Ma da dove cazzo vieni Tu forse dai paesi barbari !!! Orgoglioso di essere Mestrino del centro dove sto benissimo e non cambierei mai città dove abitare… esclusa Venezia
Cari veneziani ( veneziani e mestrini ) da vicentino che ama la sua città e non andrebbe mai a vivere da un altra parte mi piange il cuore vedere Venezia che lentamente declina ….per noi Venezia è capitale , ma non in senso politico , piuttosto emozionale è rappresentativo di tutti i veneti .
Venezia è poesia
Chiedete a chi essendo nato e cresciuto a Venezia se sia facile trovare una casa in affitto che possa definirsi tale a prezzi accessibili… propongono locali scadenti per lo più a piano terra, perché di avere residenti non importa a nessuno, meglio studenti e turisti. Non parliamo poi di chi ha permesso il sorgere continuo di bar dovunque, della serie meglio ubriachi che vestiti. Avanti tutta… peccato che a chi ama Venezia pianga il cuore nel vederla affondare in un mare di cafonaggine e snobismo. Campagnoli sì, per lo più giovani e laureati nati e cresciuti a Venezia.
Saluti ai DOTTI CITTADINI VENEZIANI.
Magari al di là del Ponte ci fosse della bella campagna come fuori Padova,Treviso,Vicenza!Oltre a Mestre invece,con rare eccezioni,solo agglomerati diventati brutti centri dove vive spesso gente espulsa dal comprensorio lagunare,con la connivenza o il disinteresse dei potentati veneziani.Resta in città chi ha casa propria,un reddito sufficiente e vecchi e nuovi affaristi ben contenti dell’andazzo imperante.Le barche di proprietà sono privilegio di pochi,non c’entrano niente.Ogni mattina,comunque,arrivano 25.000 “campagnoli”che a Venezia lavorano in bar,negozi, attività turistiche.Quanti di loro,se potessero,si fermerebbero stabilmente?Altro che campagnoli!
Lavorato a Venezia per 30 anni, mai ci abiterei, lasciato anche Mestre, vivo in piccola frazione in mezzo al verde, in 10 minuti sono a Mestre, ma soprattutto prendere l’ auto,la moto è in poco tempo sono dove ne ho voglia. Impensabile per chi abita a Venezia. Ho avuto diverse barche,arrivo in auto,salgo in barca…….e sono in laguna,andando dove voglio con la massima comodità. La gente si accanisce con le cose, le abitudini, meglio la libertà e comoditá.
Sono nata a Marghera da genitori veneziani DOC e avevo solo 14 anni e lavoravo a Venezia naturalmente( città )e il mio datore di lavoro mi chiamava campagnola ma mentre io i miei bisogni li facevo nel mio bagno lui li faceva nel lavandino . In campagna non c’erano i bagni in tempo di guerra o meglio avevano almeno le latrine e a Venezia (città) invece? Non so chi dei due era più campagnolo . Ciaone cittadini
Peccato cara, che anche la sua me*da arriva in laguna, glielo hanno insegnato che gli scarichi fognati arrivano qua? Allora la puzza è la merda a è anche sua. Ma che commento del cavolo!
Io non vivrei mai a Venezia per vari motivi tra cui il costo della vita, apprezzo comunque chi ci è nato e continua a viverci ed amarla, Venezia è sempre Venezia. Sono d’accordo con chi è andato a vivere in località vicine in modo da tornarci spesso. Infine non concordo nel ritenere Mestre la città più brutta d’Italia, certo non è il massimo, però ha il suo centro storico seppur circoscritto tra Piazza Ferretto e dintorni, cosa che non ha (e non può avere visto il periodo recente in cui è nata) invece Latina, a mio parere la città più brutta (per non dire orrenda) d’Italia, tra l’altro costruita in epoca e quindi in austero stile fascista.
Squallida vetrina che dimostra come il suicidio sociale sia stato perpetrato dagli stessi veneziani, che non contenti, spendono saccenti ed arroganti opinioni sui veneziani deportati in terraferma, quelli che non possono sopravvivere fot*endo i turisti
Vi siete venduti la città e continuate a vendere il cadavere: 300 nati in un anno ..è finita.
Non sia pace all’anima vostra.
Esatto,purtroppo ci sono grosse,enormi responsabilità politiche perché la città è morta.