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Pandemic Iberia di Jesús Torres Castro, protagoniste le malattie epocali

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Pandemic Iberia di Jesús Torres Castro, protagoniste le malattie epocali

Il gioco cooperativo finalmente anche in Italia sta prendendo piede, con il gruppo che deve prendere rapide decisioni sulle tematiche più varie, dalla fuga dagli zombies alle indagini alla Sherlock Holmes ai viaggi temporali.

Ma noi, da giocatori esperti e pronti a tutto, continuiamo a batterci soprattutto per la salvezza del mondo (oddio… mi sento molto aspirante miss Italia a dire questo…) e per debellare le malattie conosciute, sia attuali che passate.

Dopo Pandemic Legacy (che è una esperienza incredibile, sempre se riuscite VERAMENTE a strappare carte senza pentirvene, e scusate lo spoiler per chi ancora non conosceva il prodotto) che aveva alzato nettamente il livello della linea, e il mezzo passo falso, almeno a titolo personale, di Pandemic Chtuhlu che nulla aggiungeva e nulla toglieva nella fusione dei due miti ludico e horrorifico, l’attesa per la nuova espansione a sé della serie di Pandemia/Pandemic era altissima. E, bisogna ammetterlo, non lascia delusi, ma aggiunge un prezioso tassello che potrebbe portare a interessanti sviluppi futuri.

Pandemic: Iberia, come il nome lascia già ben intendere, è una rivisitazione localizzata e storicizzata del (se non erro) primo importante gioco cooperativo editato in Italia dalla allora Asterion oggi Asmodee, che porta i giocatori (da 2 a 5, ovviamente meglio 5 che 2 per maggior divertimento) nella Spagna del diciannovesimo secolo. Protagoniste, come ovvio, le malattie epocali, in questo caso colera, febbre gialla, malaria e tifo in puro ordine alfabetico e non catastrofico.

Come solito in tutte le espansioni (a parte Contagion, che genialmente funzionava in maniera pandemic iberia boxopposta ma altrettanto elegante facendo dei giocatori i virus), scopo dei cooperanti è quello di debellare i morbi prima del disastro assoluto, individuando i focolai, curando i malati, bonificando le aree colpite ed effettuando le ricerche scientifiche necessarie per trovare le cure definitive. Il tutto, ovviamente, con il limite imposto dal periodo storico e dalle difficoltà di viaggio, tra carri, barche (con uso di carte apposite) e treni (in tratte da costruire ex-novo), ma soprattutto dalle capacità scientifiche, che porteranno, nostro malgrado, spesso a constatare come, nell’impossibilità di debellare del tutto la malattia, si possa per lo meno studiarla per portare purificazione nelle varie regioni.

Dal punto di vista della giocabilità, i cambi sono molteplici e rendono la versione (a tiratura limitata e senza ristampe previste, questo bisogna evidenziarlo) decisamente interessante. Intanto, oltre al gioco base sono presenti due possibilità di gioco tematico, con una situazione di partenza che vede in un caso la fuga dei malati verso gli ospedali per tentare la cura immediata, nell’altro la raffigurazione storica della principali epidemie dell’epoca, con minori possibilità di guarigione e difficoltà ancora più alta nell’arginare il dilagare del morbo. Piccola rivoluzione anche nei personaggi, che rispetto al gioco base hanno in quasi tutti i casi la possibilità di giocare con due diverse abilità distinte, variando di molto la percezione della singola partita e rendendo più alta la giocabilità anche per i più esperti. Onore al merito (spoiler per chi giocherà) soprattutto ovviamente all’infermiera, che garantirà la Prevenzione in una intera regione arginando il dilagare del morbo.

In conclusione, un gioco molto accurato, che consigliamo di provare solo se si conosce già bene la meccanica del Pandemia base, in quanto presenta delle caratteristiche che lo rendono più arduo per i principianti, ma che non lascerà delusi i giocatori più esperti, che si troveranno ad affrontare situazioni inedite e poco prevedibili. Potrebbe, o almeno così speriamo, dare inizio a una seria tematica: la peste Manzoniana, la Sars, le malattie del futuro nello spazio sono le prime ipotesi, ma tutto appare possibile… anzi… perché non un pandemic walking dead?

Pandemic: Iberia di Jesús Torres Castro, Matt Leacock, Asmodee Italia. Gioco cooperativo – gestionale per 2-5 giocatori dagli 8 anni in su. Difficoltà medio-alta, durata di una partita 45 minuti circa. Prezzo 39,90 euro

Massimo Tonizzo

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