Venezia si libera di un retaggio del passato: l’ “Ovovia” del Ponte della Costituzione verrà smontata e rottamata. Oggi dalla Corte Conti arriva l’ultimo ok, la ‘cabina’ era una infrastruttura inutile e spesso guasta.
Povera “Ovovia”… e poveri contribuenti, dato che l’ovetto era costato 2 milioni di euro in un periodo non esattamente di vacche grasse.
La Corte dei Conti ha notificato al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il decreto di archiviazione del procedimento per presunto danno erariale relativo all’installazione dell'”ovovia” per portatori di handicap sul contestato Ponte di Calatrava, dando così un ‘nulla osta tecnico’ per la sua rimozione.
Nel documento – rivela oggi il Corriere del Veneto – i consulenti hanno evidenziato che la responsabilità è del progettista dell’infrastruttura e non del direttore dei lavori o dell’amministrazione.
Sui possibili responsabili civili il Comune lagunare potrebbe agire in sede civile.
L’ovovia era stata inaugurata nel novembre 2013, oltre cinque anni dopo l’apertura del ponte “Della Costituzione” che collega piazzale Roma alla stazione di Santa Lucia.
Oltre alle difficoltà tecniche e ai guasti – nel maggio 2015 due turisti americani erano rimasti bloccati per alcuni minuti sotto il sole – la sua realizzazione era costata oltre due milioni di euro, ragione che aveva portato all’indagine della magistratura contabile.
Il costo per smontarla è già stato stimato in circa 40 mila euro.
Per il trasporto dei disabili tra piazzale Roma e la stazione, il Comune ha deciso che potranno usare il vaporetto gratuitamente.