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Oggi cerimonia di laurea a San Marco per i neodottori

Il Rettore Michele Bugliesi:« I cervelli non fuggono ma circolano, andate all'estero perchè è una grande esperienza, ma poi tornate. La diversità è un valore»

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Oggi cerimonia di laurea a San Marco per i neodottori di Treviso e di Venezia
Oggi, venerdì 24 novembre, si è svolta la cerimonia di laurea dell’Università Ca’ Foscari Venezia in Piazza San Marco per 1124 neodottori. L’impareggiabile cornice di Piazza San Marco ha accolto i laureati di Venezia e del Campus di Treviso.

Ha aperto la cerimonia, come di consueto, il Rettore di Ca’ Foscari Michele Bugliesi: «È una giornata speciale in un luogo meraviglioso e unico che non ha eguali per celebrare un passaggio importante. Concludete un percorso, vi avviate alle scelte più importanti della vostra vita che includono ricordi unici che porterete nel cuore a lungo. Valorizzate i momenti belli e quelli brutti, fate un bilancio, pensate a cosa terrete con voi. Noi docenti vi vediamo crescere a cambiare, diventare persone migliori, cittadini consapevoli in grado di interpretare al meglio il vostro ruolo. La curiosità è  l’elemento che vi guida e che va coltivato. Siete diventati degli esperti nelle varie discipline, siete persone informate e l’opinione di chi sa di cosa sta parlando è importante. Il vostro non è  un punto di arrivo ma un passaggio verso qualcos’altro. I cervelli non fuggono ma circolano, andate all’estero perché  è una grande esperienza, ma poi tornate. La diversità è un grande valore.  Vi auguro il meglio possibile per la vostra vita futura, noi continueremo a seguirvi e supportarvi. Diceva uno statista del secolo scorso: “Il successo non è mai definitivo, il falimento non è  mai fatale. L’importante è continuare il percorso”»

Sul palco, a portare il saluto dell’amministrazione comunale, Paola Mar, assessore al Turismo del Comune di Venezia.

L’ospite di questa edizione è stata Igiaba Scego, scrittrice, nata a Roma da genitori somali: «Sono emozionata… Sono cafoscarina anch’io attraverso The International Center for Humanities and Social Change. C’era una ragazza somala, Maria Abdullai, che come tanti somali il 14 ottobre di quest’anno stava attraversando un incrocio a Mogadiscio. È morta per una bomba e non si è laureata. Un attentato di cui i giornali non hanno parlato. Allora ho pensato a Valeria Solesin, morta al Bataclan. Il consiglio è  non disperdere i sogni di questi ragazzi e ragazze abbattuti dalla cattiveria del mondo. Sono stati proprio i ragazzi che dovevano laurearsi con lei a riprendere le fila, ad aiutare i parenti delle vittime, a creare delle pagine Facebook per far conoscere quello che era successo. Hanno deciso di non avere paura, di non essere solo buoni cittadini, ma anche buoni antenati perché  hanno pensato al futuro del loro paese. Per questo vi dico che ci saranno tante difficoltà ma non lasciatevi abbattere. “Vivir con miedo es como vivir a media”, vivere con la paura è come vivere a metà».

I due migliori studenti della sessione hanno tenuto un discorso dal palco:

Schiavon Andrea, miglior studente italiano (laureato in Economia aziendale – Economics and Management): «Questo lungo percorso ha consentito a me e a tutti noi non solo di imparare molto dal punto di vista accademico, ma anche di diventare delle persone migliori, sia in termini professionali, grazie alle varie opportunità che l’università ci ha offerto, come i numerosi career days, sia in termini relazionali ed umani, dandoci la possibilità di crescere molto anche attraverso esperienze di studio all’estero, con i programmi Erasmus e Overseas. Voglio ringraziare Ca’ Foscari per tutto questo. Voglio ringraziare Ca’ Foscari per avermi accompagnato in questo percorso e per avermi fatto sentire non solo un numero di matricola ma anche parte di una comunità, parte di un meccanismo quasi perfetto che è questo ambiente accademico».

Hibraj Feliks (laureato in Informatica) migliore studente straniero: «Vi dirò una cosa scontata ma pur sempre vera. Se affrontate le cose con serenità i risultati saranno sempre migliori. E la serenità tocca a noi raggiungerla. Siamo noi a decidere da cosa trarre soddisfazione. Siamo noi a scegliere come quello che ci succede intorno ci influenza».

L’organizzazione ha ringraziato il Comune di Venezia, Vela Spa e Veritas, oltre la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.

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