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Il nuovo virus “mutato” è già in Italia: due persone in isolamento

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Il nuovo virus “mutato” è già in Italia: come si temeva ci sono già casi importati nel nostro Paese dalla Gran Bretagna.
E’ una donna italiana il primo paziente su cui è stato riscontrato per la prima volta anche in Italia il genoma del virus Sars-Cov-2 con la variante britannica.
Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, la paziente – che è in isolamento con il suo convivente rientrato giorni fa dal Regno Unito – ha una forte carica virale.
La donna – che secondo alcune fonti si trova al Celio di Roma – ha fatto il tampone nei giorni scorsi, probabilmente in un drive through.
Nella notte è poi arrivata un’ulteriore conferma: la donna italiana risultata positiva alla variante britannica del virus Sars-Cov-2 che si trova in isolamento sotto osservazione a Roma assieme al suo convivente, avrebbe contagiato l’uomo, anche lui positivo dopo il rientro qualche giorno fa dal Regno Unito.
In isolamento ci sono anche gli altri familiari e i loro contatti stretti. L’uomo si trovava in Inghilterra per lavoro.
Intanto anche l’Arabia Saudita e il Canada hanno sospeso i voli da e per la Gran Bretagna.
La variante ‘inglese’ del Covid che si propaga più velocemente fa paura perché evoca scenari con altre decine di migliaia di contagiati. Anche se la percentuale di quanti finirebbero in ospedale è la stessa di prima, alzando i numeri si alzano inevitabilmente i ricoveri.
La nuova mutazione del virus crea ulteriore scompiglio in un continente già alle prese con una complicata gestione della pandemia durante le feste di Natale.
Tante le voci che si rincorrono sul “nuovo virus”, una di esse vuole che anche la Germania abbia decretato il lockdown precipitosamente perché a conoscenza del nuovo ceppo senza però avvisare le altre autorità, come invece ha fatto il giorno dopo Boris Johnson.
Per questo, tra domenica e oggi, praticamente tutta Europa, inclusa l’Italia, ha deciso di sospendere i voli

con la Gran Bretagna.
Ma la mutazione del virus è comunque trapelata tra le maglie delle chiusure e circola già nel Continente.
Proprio il nostro ministro della Salute Speranza ha confermato ieri sera che è stato riscontrato un soggetto positivo alla nuova variante.
“Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute”, ha fatto sapere lo stesso ministero in una nota.
La variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna è stata tra l’altro già rintracciata anche in Olanda, Danimarca, Australia e forse Sudafrica.
“E’ fuori controllo”, hanno ammesso le autorità a Londra, tanto da far raddoppiare i contagi nel Regno in appena una settimana.
Il nuovo ceppo del Covid spaventa soprattutto perché è altamente contagioso – fino al 70% in più a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra – tanto da costringere il governo britannico ad imporre il lockdown nella capitale.
L’Oms ha fatto sapere di essere in “stretto contatto” con gli uomini di Boris Johnson, e nel frattempo ha invitato tutti i governi europei a “rafforzare le proprie procedure di controllo e prevenzione”.
Non è ancora detto che la malattia sia più letale, anzi c’è chi lo esclude, ma c’è la possibilità che

“incida sui metodi diagnostici”, ha avvertito l’organismo Onu.
Quanto al vaccino, invece, secondo l’università di Oxford (che sta lavorando al farmaco con AstraZeneca) la nuova variante “non preoccupa”.
Per evitare brutte sorprese, comunque, le cancellerie europee hanno deciso di correre ai ripari, di fatto isolando la Gran Bretagna.
La stretta, come spesso accade in ambito Ue, è avvenuta in ordine sparso.
Ha iniziato l’Olanda, sospendendo i voli con Londra fino al primo gennaio. Poi è stato il turno del Belgio (anche i treni) e dell’Italia. L’ordinanza, annunciata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e firmata dal titolare della Salute Roberto Speranza, è già entrata in vigore, fino al 6 gennaio.
L’ultimo volo della British Airways da Londra è comunque atterrato nel pomeriggio a Fiumicino. Una decisione presa dopo un “confronto con gli scienziati”, ha spiegato Speranza.
Lo stop ai voli è stato poi deciso anche dalla Germania che, come presidente di turno dell’Ue, si è attivata per fare il punto della situazione con i partner.
E’ stata convocata una videoconferenza a cui hanno partecipato Angela Merkel, Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen e Charles Michel (assente l’Italia) nel tentativo di trovare una risposta comune a questa nuova emergenza.
L’orientamento generale, secondo quanto filtra dal governo tedesco, sembra essere quello di uno stop ai voli con Londra da parte di tutti i 27, anche con una limitazione dei traghetti e dei collegamenti stradali attraverso il tunnel sotto la Manica, mentre solo il trasporto merci continuerà a funzionare normalmente.
Francia e Irlanda sono già andate oltre, interrompendo tutti i collegamenti

“per almeno 48 ore”.
La cautela è d’obbligo, considerando che in Gran Bretagna c’è stato un aumento di oltre il 50% dei contagi in una settimana.
La variante appare “fuori controllo”, ha del resto ammesso il ministro della Salute Matt Hancock, avvertendo che le restrizioni “potrebbero durare mesi, fino a quando il vaccino non sarà ampiamente distribuito”.
La chiusura nei confronti della Gran Bretagna evoca il drammatico scenario della scorsa primavera, quando il crescente impeto della prima ondata della pandemia costrinse l’Europa a blindare i propri confini, interni ed esterni.
E potrebbe andare anche peggio, con una rottura completa tra Londra e l’Ue nel caso di un no deal sugli accordi commerciali post-Brexit. Come se non bastassero le durissime restrizioni alla mobilità reintrodotte in questi ultimi giorni in tutta Europa, che di fatto hanno cancellato il Natale.

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