Un po’ di confusione, come è normale che sia quando si entra in contatto con qualcosa di nuovo. Orari nuovi alla mano, pronti da consultare per capire a che ora prendere il vaporetto.
E’ iniziata così la prima giornata della rivoluzione degli orari dei vaporetti Actv con anche una sorpresa, l’approdo del 4.2 è stato nuovamente spostato e ora si trova alla Scomenzera.
Il malumore tra i pendolari è diffuso in particolar modo tra Murano e la Giudecca, ma qualche disappunto si espande anche a Castello e Cannaregio.
Proprio ieri mattina a Murano i pontili straripavano di passeggeri, tra lavoratori e studenti, che, con il terrore di perdere il traghetto, si sono mossi in anticipo rispetto al solito. E sono molti quelli che lì, in attesa, borbottavano che già da subito si vede come questo non possa essere un miglioramento, ma solo un modo per riempire ancora di più i vaporetti.
Intanto le proteste sbocciano come fiori a primavera e sono in molti a chiedere di scrivere quotidianamente al registro reclami Actv. Ma c’è anche chi raccoglie firme come il circolo del Pd oppure i volontari del blog Venezialagunanostra.
Alla Giudecca l’umore non è certo migliore, e i residenti iniziano a lamentarsi che quelle che dovevano essere corse aggiuntive si sono trasformate in corse limitate San Zaccaria-Piazzale Roma. Tagliate così le corse che portavano all’ospedale e alla stazione, che da tre ogni ora sono passate a due.
Però c’è anche chi ha sottolineato dei miglioramenti al servizio. Ad esempio per chi ha la macchina a Santa Marta, l’introduzione dei nuovi orari è stata un vantaggio, perché di sera passa il 5.1.
Alice Bianco
[02/04/2014]
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