E’ consentito in Veneto lo spostamento individuale per attività motoria e all’aria aperta, anche in bicicletta in tutto il territorio del Comune di residenza, con obbligo di evitare gli assembramenti e di rispetto della distanza un metro, con mascherina e guanti e garantendo l’igiene.
E’ quanto prevede una nuova ordinanza del presidente Luca Zaia, che entrerà in vigore dalle ore 18.00.
Non solo, da questa sera sarà consentito in Veneto lo spostamento individuale su tutto il territorio regionale per recarsi alle seconde case di proprietà o alle imbarcazioni ormeggiate al di fuori del Comune di residenza per la manutenzione e la riparazione. Relativamente a queste norme le prescrizioni entreranno in vigore alle ore 6.00 di domani.
La nuova ordinanza del Veneto sugli spostamenti, inoltre, prevede l’autorizzazione della “vendita di cibo per asporto tramite veicolo, senza uscita di passeggeri”.
Importanti novità anche in tema di vicinanza sociale in Veneto: il rispetto della distanza di un metro per gli spostamenti dentro il territorio comunale di residenza in Veneto non vale per le persone accompagnate perché minori o non autosufficienti.
L’attività motoria e all’aria aperta – si legge nel testo – anche in bicicletta o con altro mezzo, è possibile in tutto il territorio comunale di residenza o dimora, con divieto di assembramenti e con obbligo del distanziamento tra le persone… utilizzando mascherina e guanti o garantendo l’igiene con liquido igienizzante.
Anche questa nuova ordinanza pare stridere se affiancata alle avvertenze comunicate dal premier Conte ieri sera. Il governatore era già stato oggetto di critiche questa mattina per le precedenti disposizioni emanate il 24/04. “Con l’ordinanza regionale emessa il 24 aprile scorso Zaia ha sconfinato. E la politica non c’entra. Non deve entrarci quando si lavora per il bene comune: salute ed economia”. Sono state le parole del sottosegretario agli Interni, Achille Variati, in un’intervista pubblicata oggi sui quotidiani Il Giornale di Vicenza e L’Arena. “Il presidente della Regione – sostiene Variati – può solo emanare regole più restrittive” rispetto a quelle generali dettate dallo Stato.
Oggi una nuova ordinanza del presidente Zaia.