“L’atto dovuto”, secondo il Presidente della Nuova Municipalità di Venezia – Murano – Burano Giovanni Andrea Martini e del suo Consiglio, è una rinnovata attenzione in materia residenziale di fronte ad una città spopolata dei suoi abitanti e rivolta ad una economia di carattere “turistico alberghiero” invasivo e predominante rispetto alle esigenze abitative dei veneziani.
Al di là, della questione emersa in questi giorni che riguarda una delicata coincidenza fra proprietà degli appartamenti richiesti dagli hotel Danieli e Biasini e ruoli istituzionali che i rappresentanti la Nuova Municipalità, senza infierire, si augurano possa essere chiarita al più presto, rimane fondamentale “la questione abitativa”.
Gli interrogativi sono tanti e riguardano i pareri dei politici in materia, l’approvazione o meno delle delibere che consentono i cambi di destinazione d’uso. Le eccezioni, se ci sono, in che termini e perché. E il ruolo dei tecnici, dei funzionari che interpretano le normative vigenti.
Esistono parti immobiliari già destinati ad uso turistico? E se sì, quali sono, sono soggette a vincoli? Cosa caratterizza l’opportunità delle destinazioni?
Come sono state interpretate le Norme tecniche che proteggono gli immobili al di sotto dei 120mq.?
E per deroga cosa si intende?
La Nuova Municipalità intende spendere tanta energia propositiva per affrontare questo aspetto, così pregnante a Venezia, nel sentire comune.
Nell’interesse dei bisogni violati della cittadinanza.