Venezia, non si fermano allo “stop” ma non sono riusciti a sfuggire al controllo.
Lunedì pomeriggio durante i servizi di controllo del territorio, potenziati recentemente dal questore di Venezia anche in relazione alle nuove norme di prevenzione della diffusione del coronavirus, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia ha notato un’auto che non si è arrestata allo “stop” imposto dalla segnaletica stradale.
La macchina è stata quindi fermata e i viaggiatori controllati dagli agenti.
Sono stati identificati in N.M, senegalese e S.E., gambiano, entrambi quarantenni, residenti al di fuori del Comune di Venezia.
Per le particolari circostanze del controllo e per alcuni elementi notati dai poliziotti all’interno dell’abitacolo, è stata avviata la perquisizione prevista per la ricerca di sostanza stupefacente: entrambi gli uomini erano in possesso di diversi involucri di cellophane che contenevano marijuana, per un totale complessivo di 52 grammi suddivisi in 17 involucri (di cui 16 in possesso del gambiano).
Quest’ultimo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, la cui udienza ha visto nella giornata di ieri la convalida dell’arresto e il rinvio dell’udienza per la discussione del merito.
Il senegalese, invece, in considerazione del minor quantitativo di stupefacente del quale è stato rinvenuto in possesso, è stato denunciato in stato di libertà.
Entrambi sono stati, inoltre, deferiti all’Autorità giudiziaria per il reato di cui all’art. 650 c.p., in quanto circolavano senza giustificato motivo in violazione delle norme del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che limita la circolazione di persone a fini della prevenzione della diffusione del coronavirus.