IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

domenica 24 Marzo 2024
12.7 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEArte e Cultura a VeneziaMuseo Correr, restaurate e riaperte al pubblico le Sale Morosini
Questa notizia si trova quiArte e Cultura a VeneziaMuseo Correr, restaurate e riaperte al pubblico le Sale Morosini

Museo Correr, restaurate e riaperte al pubblico le Sale Morosini

pubblicità

Paolino D'Anna: "Venezia ha bisogno di aiuto ma non perchè muore perchè vive"

MUSEO CORRER
Restaurate e riaperte al pubblico le SALE MOROSINI
dedicate al grande ammiraglio-doge della Serenissima
Francesco Morosini

Da alcuni giorni sono nuovamente fruibili dal pubblico tre sale del Museo Correr dedicate alla particolare figura storica del doge-ammiraglio Francesco Morosini (1619 – 1694). Collocate nel normale percorso di visita, che al primo piano introduce verso il Museo Archeologico Nazionale e le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, le sale oggi si presentano restaurate nel loro nitido assetto architettonico-espostivo firmato nel 1952 da Carlo Scarpa.

Il grande architetto veneziano ha dato al Museo Correr uno suoi primi saggi di museografia razionalista, che subito si resero riconosciuti modelli a livello europeo. L’allestimento scarpiano, piuttosto ‘impolverato’ e offuscato dal tempo, negli scorsi anni era stato celato da un apparato temporaneo utilizzato per mostre e, infine, per l’apprezzata ‘Wunderkammer Correr’, esposizione museale di opere restaurate e soprattutto ‘riscoperte’ dai depositi.

Dopo minuziose e attente cure dedicate agli ambienti e agli apparati allestitivi, nelle tre sale sono ora finalmente tornate a nuova luce (è proprio quest’ultima l’elemento più peculiare dei rinnovati spazi affacciati su Piazza San Marco) le opere e i cimeli che ci parlano di Francesco Morosini, ultimo condottiero della Serenissima, conquistatore del Peloponneso: ritratti, dipinti con scene di battaglia, armi sottratte all’esercito ottomano, cimeli personali come la spada e il bastone da ammiraglio, il famoso libro di preghiere che cela una pistola per autodifesa, addirittura il suo ‘corno’ dogale.

Tutti oggetti un tempo nell’avito palazzo del doge in Campo Santo Stefano, acquistati e salvati dalla dispersione nel 1895 dal Comune di Venezia.

Va sottolineato che questa riapertura anticipa significativamente di qualche mese l’inizio dell’anno morosiniamo 2019, quadricentenario della nascita di Francesco Morosin, che Venezia si appresta a celebrare con una serie di iniziative organizzate in coordinamento con vari istituti culturali cittadini.

Le sale sono visitabili con l’orario del Museo Correr (10-19 fino al31 ottobre; 10-17 dal 1 novembre, la biglietteria chiude un’ora prima) e il biglietto de ‘I Musei di Piazza San Marco’ (Intero: 20 euro, Ridotto: 13, gratuito per residenti e nati nel Comune di Venezia – info: correr.visitmuve.it).

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img