Il Mose domani sarà in azione per contrastare la punta massima di marea prevista di 135 cm . La conferma è arrivata poco fa dalla Prefettura.
Sarà la prima volta della messa in funzione dell’opera in condizioni avverse. Non come un test, quindi, svolti finora con calma meteorologica e mare piatto, bensì una vera e propria messa in funzione in condizioni meteo sfavorevoli.
Le dighe del Mose si alzeranno dunque domani, con opportuno anticipo, alle bocche di porto per proteggere Venezia dall’acqua alta.
La conferma è arrivata attraverso l’ANSA dalla Prefettura di Venezia, informata da fonti Mit.
A 54 anni dalla devastante alta marea del 4 novembre 1966, Venezia per la prima volta sarà protetta dal mare dalla barriera artificiale divenuta famosa in tutto il mondo. Le procedure propedeutiche alle operazioni di sollevamento sono già in corso.
Proprio in questi minuti è in fase di predisposizione l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia che da domattina, prima dell’avvio delle procedure di sollevamento, interdirà l’ingresso dal mare in laguna a navi e mercantili, e vieterà l’avvicinamento alle bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia di qualsiasi natante da diporto.
Secondo quanto si apprende, le operazioni vere e proprie di innalzamento della barriere potrebbero iniziare verso le 8.30 del mattino.