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Modena Play, ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare

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Ormai chi conosce il mondo dei giochi lo sa bene: a Modena Play si possono vedere scenari apocalittici, soprattutto in chiusura di giornata. Io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.

Sacchetti che trasportavano persone che trasportavano altri sacchetti con dentro altre persone che portavano sacchetti. Macchine così cariche da non riuscire nemmeno a partire ma pronte per il decollo in verticale. Corse all’acquisto dell’ultimo istante perché scontato da 200 euro a 199,98.

E io? Beh… io ho preso un’altra decisione, e me ne sono uscito con sole due borse. Cariche, però, all’inverosimile di piccoli e comodi giochi tascabili e card games. Già, perché anche solo a leggere le anteprime e le novità di Play 2017 (escluso, ovviamente, Medioevo Universalis, ma quello non è un gioco ma un intero arredamento per una camera di dimensioni medie…) si capiva che questo sarebbe stato l’anno adatto per le spese sotto i 15 euro a prodotto e per il formato “da viaggio”.

Nel mare magnum della fiera, ecco quindi i miei consigli e i miei acquisiti, con una piccola specifica: ci si deve lo stesso limitare. Crea dipendenza. Aiuto. La scimmia dello shopping mi assale. Vado a fare spese on line. Alla prossima.

In una fiera che ha ormai le dimensioni di una piccola cittadella del gioco, a volte più che orientarsi conviene iniziare a caso e sperare nel meglio. Nel mio caso, è andata bene dato che il primo stand che mi si è presentato davanti è quello della Dv-Da Vinci che sui piccoli prodotti sta creando un vero e proprio filone.

Lasciato per ora da parte The game – extreme (fatemi prima fare grande pratica con il base, grazie…) le curiosità riguardano di sicuro almeno un paio di cooperativi-gestionali.

tre segreti boxTre segreti è un cooperativo nel quale bisogna riuscire a collaborare per scoprire i tre segreti del titolo e del mistero proposto prima dello scadere del tempo. Uno soltanto conosce la verità, mentre gli altri devono aiutarsi per capire qual è il mistero che la spia sta nascondendo. Nel caso, potrete sempre chiedere l’aiuto della spia che potrà concedervi un segreto al prezzo di un po’ del tempo di gioco. Cinquanta carte NON rigiocabili (meglio dirlo) per 50 avventure possibili, ma con a supportare il gioco anche una app scaricabile gratuitamente. Per 10 euro, un vero affare.

Curiosità ovvia anche per un altro prodotto non rigiocabile, Deckscape: l’ora del test ispirato alle Escape Room, con l’ovvio scopo di fuggire sfruttando indizi ed oggetti contenuti nella stanza. E’ solo la prima uscita prevista, e l’unica accortezza che si richiede è di NON mescolare il mazzo di carte e di NON guardare le stesse prima della partita. In questo caso, game unico e nessuna possibilità di rigioco, se non come master esterno per un altro gruppo di amici.

Gruppo che tenderà probabilmente a disfarsi e a litigare (no, scherziamo ovviamente, ma state attenti lo word up boxstesso…) grazie a Word Up! Due mazzi separati, uno di domande e uno di lettere. Si alza la prima carta di entrambi i mazzi e il primo che rispondere in modo appropriato ottiene il punto e la carta. Ovviamente, più si risponde in maniera assurda ma plausibile e maggiore è il divertimento.

Pochi passi oltre (e un paio di stand outlet ovviamente saccheggiati, ma di questo ne riparleremo…) arriviamo da Giochi Uniti che presenta un prodotto forse meno tascabile ma che avrà sicuramente il suo buon giro di appassionati (me compreso, ovvio).

dark empire boxDark Empire Revolution saluta dalla sua accattivante grafica di copertina per presentarci poi cinque diverse fazioni che si oppongono all’Imperatore in una lotta di complotti e strategie che portano alla rivalità tra i partecipanti pur nello scopo comune di causare la caduta dell’impero. Le strategie per riuscire sono varie e ben dosate dall’uso delle carte e dalla possibilità del tradimento a rompere le alleanze, il tema fantasy si abbina bene e, pure se molto sfruttato, aiuta a dare al gioco più della semplice occhiata che, troppo frettolosamente, gli è stata per ora riservata dai giocatori (quindi, recuperatelo.)

Sorpresa, infine, da una delle nuove realtà ludiche presenti in fiera, quel Dal Tenda che già ai nostri occhi si presentava moooooolto bene per la scelta di produrre Drinkopoly e Suicidium (che nemmeno vi spiego di cosa si tratta, andate a recuperare le mie vecchie recensioni, o infedeli!).

Forte di un apprezzato kick start partito da Roma e Lucca, ecco arrivare Cheeky Monkeys. La grafica ricordacheeky monkeys box prodotti americani comicamente apprezzati dall’altra parte dell’oceano, e il gioco è in effetti carino, veloce da apprendere e pure questo potenzialmente dannoso per le amicizie. Come il titolo lascia giustamente intuire, parliamo di scimmie. Piccoli mammiferi dispettosi che hanno una caratteristica particolare: in condizioni estreme, esplodono, Le Scimmiette sono imprevedibili, la capacità di evitare guai facendo la scelta giusta dipende dalle abilità di addestratori (e dalle combinazioni delle giuste carte, ovvio). Se non si riesce ad evitare il boom, si è eliminati tra le risate di tutti gli altri. E questo è l’unico limite di un prodotto veloce e divertente: quando sei fuori, sei fuori e gli altri proseguono. Però, nulla vieta di continuare a fare la scimmia dispettosa contro ci è rimasto…

Bella confezione, ottima presentazione e dimostratori entusiasti a vendere copie su copie (a prezzo fiera ALMENO QUA veramente ridotto!) allo stand di Cosplayou per Tié, il gioco delle maledizioni da lanciare ed tie boxevitare. Corredato di una collana-amuleto antisfiga (occhio malocchio eccetera eccetera…) è un gioco di maledizioni incrociate a regole semplicissime: ciascun giocatore gioca una carta senza alcun tipo particolare di restrizione, dopodiché lui e tutti i giocatori saranno costretti a seguirne le leggi finché queste non verranno in qualche modo annullate. Vince il giocatore che per prima riesce a liberarsi della sua intera mano, ma se un giocatore sgarra sulle regole (ovviamente non apposta, ovviamente sono innocente, ovviamente avevo letto male…) tutti gli altri glielo faranno notare con un bel “tié” che gli porterà sfiga per il resto della giornata.

Anche in questo caso, amicizie decennali che scompaiono e risate per tutti.

Massimo Tonizzo

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