I Carabinieri della Tenenza di Mira hanno tratto in arresto un diciassettenne residente nel vicentino, attualmente sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità emessa dal Tribunale per i Minorenni di Venezia, per una serie impressionante di rapine commesse a Thiene (VI) nel settembre/ottobre 2018.
Come detto, il ragazzo era sottoposto alla misura alternativa al carcere – con precise prescrizioni, ma lungi dal ravvedimento, lo stesso pretendeva di godere di piena libertà di movimento uscendo dalla comunità di recupero, forse sottovalutando le capacità di vigilanza delle forze dell’ordine ed in palese violazione degli ordini del Magistrato.
I militari, dopo aver registrato giorno dopo giorno le plurime violazioni, informavano l’Ufficio del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di P.le C.A. Dalla Chiesa a Mestre, che emetteva un provvedimento di aggravamento, disponendone la traduzione in carcere.
Un breve passaggio in caserma per formalizzare gli atti e le altre incombenza e per il ragazzo si aprivano le porte del carcere minorile di Treviso, ove si trova a disposizione della Magistratura.
Intervento simile negli esiti e nelle premesse anche a Favaro, dove le porte del carcere – questa volta quello Circondariale di Venezia – si aprivano per Reinhart Teo classe 1969, di etnia Sinti e residente nel campo di via del Granoturco, colpito da condanna definitiva per una grave rapina commessa nel bolognese nel 2010. Le maglie della Giustizia si sono materializzate con le manette dei Carabinieri di Favaro attorno ai suoi polsi, e la successiva traduzione in carcere a Santa Maria Maggiore per scontare la condanna definitiva di 3 anni.