Già condannato a 4 anni e 10 mesi per spaccio di stupefacenti anche a minorenni, un 22enne ieri, giovedì 14 gennaio, è stato arrestato ed è finito in carcere. A eseguire il provvedimento i carabinieri di Caorle, nel sandonatese. L’uomo era agli arresti domiciliari.
Venuto a conoscenza delle indagini che erano in corso a suo carico e delle persone avevano testimoniato circa la sua attività di spaccio, tramite uno smartphone, che non avrebbe potuto utilizzare, aveva iniziato a postare storie sulla piattaforma Instagram dove minacciava questi ragazzi di ritorsioni per le dichiarazioni rese.
I genitori dei giovani si sono allora rivolti ai carabinieri di Caorle chiedendo tutela. Le indagini hanno acquisito molti video incriminati, prima che fossero cancellati, constatando che erano stati visti da molti utenti. Tra questi ce ne erano alcuni in cui il 22 enne inneggiava all’uso degli stupefacenti mentre utilizzava un narghilè. La successiva segnalazione all’autorità giudiziaria ha determinato l’aggravamento della pena con la detenzione in carcere.