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Milan batte Venezia 2-0

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Il Milan torna a vincere, batte il Venezia 2-0 e aggancia i ‘cugini’ interisti in vetta alla classifica in attesa di vedere cosa succederà in Sampdoria-Napoli.
Sblocca Brahim Diaz su splendido assist di Theo Hernandez che firma anche il raddoppio.
Una bella vittoria in un momento complicato per il Milan in piena emergenza infortuni: sette i giocatori indisponibili tra cui Giroud e Ibrahimovic, gli uomini di maggiore esperienza, coloro che dovevano essere i leader della squadra.
Ma questo Milan è una macchina che funziona bene nel suo complesso, al di là dei singoli.
La mano di Pioli è sempre più evidente e a la volontà è chiara, provare ad arrivare più in alto possibile.
Sotto gli occhi di Ivan Perisic, spettatore a sorpresa a San Siro, il Milan fatica nel primo tempo, poi con l’ingresso in campo dei titolari torna ad essere la squadra aggressiva, propositiva che sembra conoscersi ormai alla perfezione.
La formazione scelta da Pioli è rimaneggiata dal tournover e dalle scelte obbligate legate agli infortuni.
Fuori Tomori, Kessié, Theo Hernandez e Saelemaekers, esordio dal 1′ per Ballo-Touré che non convince, spazio a Kalulu e Gabbia.
Le fatiche dei tre big match contro Lazio, Liverpool e Juve si fanno sentire.
Il Venezia si copre con ordine, evita di sbilanciarsi con azzardi offensivi e spesso il Milan si ritrova a dover cercare un varco tra le linee strette della squadra di Zanetti che difende anche con undici uomini dietro la linea della palla.

E’ il Milan che gestisce il gioco per 45′ ma nonostante questo non riesce a fare un tiro in porta per tutto il primo tempo.
Qualche occasione i rossoneri riescono a crearla, con la conclusione di Rebic da posizione defilata che accarezza la traversa alta o al 24′ con il suo colpo di testa che non inquadra la porta su corner di Tonali.
E’ bravo poi Maenpaa sull’insidioso passaggio al centro di Leao – tra i migliori – che con il guantone toglie la palla dai piedi di Florenzi.
Una partita complessa per il Milan, la squadra più giovane schierata in questa Serie A (24 anni e 166 giorni).
Qualche errore di troppo nella fase conclusiva, un vecchio vizio sottolineato spesso da Pioli, porta i rossoneri a chiudere il primo tempo senza sbloccare la gara.
Ad inizio ripresa spreca clamorosamente Brahim Diaz che indisturbato davanti alla porta spara fuori misura.
Così Pioli prova a cambiare gli equilibri della partita e chiama in causa Tomori, Saelemaekers e Theo Hernandez. E il Milan cambia volto.

Al 23′ Bennacer serve con un passaggio lungo con il contagiri Theo Hernandez che di prima, di piatto, serve Brahim Diaz bravo a impattare al volo.
Un’azione bellissima che sblocca una partita non semplice.
Poi al 37′ gran giocata di Saelemekers, di forza e caparbietà ma anche precisione, serve l’assist a Theo Hernandez che dalla sinistra trafigge Maenpaa.
I titolari fanno la differenza in un gruppo che da settimane deve fare a meno di Ibra e Giroud.

Tra soli tre giorni il Milan tornerà di nuovo in campo contro uno Spezia capace di mettere in difficoltà la Juve.
Brahim Diaz è stanco, Rebic è parso meno intraprendente.
L’obiettivo primario è svuotare l’infermeria, tallone d’achille della squadra rossonera anche la passata stagione. Questo Milan può sognare in grande ma servono tutte le frecce dell’arco di Pioli.

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