Già dall’inizio si subodorava che qualcuno sarebbe rimasto a terra. Quando è arrivato il ferry boat “piccolo” più di qualcuno ha cominciato qualche timida protesta.
Le auto prenotate erano 25 ma quelle in coda erano, ad occhio, tre volte tante.
Qualcun altro “si è salvato” anche senza prenotazione, ma poi è arrivato lo “stop”: il ferry boat era pieno.
Per spiegare bene: si parla dell’ultima corsa delle 23,30 di domenica sera (non sono previsti bis). Il programma dunque era quello di passare la notte in auto fino alla prima corsa del mattino successivo, alle 5. Con tutti i disagi che ciò comportava.
La tensione è arrivata a livelli altissimi. Per arginare la furia sono arrivate le guardie giurate e poi anche gli agenti della Polizia di Stato.
15-20 gli automezzi rimasti a terra a Lido e molti viaggiatori erano inferociti.
La polizia è sbarcata in forze a San Nicolò in quanto alcuni conducenti avevano minacciato di mettersi di traverso sulla strada se non arrivava un bis.
Non c’era niente da fare, però: solo alle 5 del mattino la corsa successiva del ferry boat di linea 17. E tra chi ci è salito c’era chi era arrivato per mettersi in coda (senza prenotazione) attorno alle 21 della sera precedente.
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(foto da archivio)
È una vergogna sapendo che a Natale si parte o si ritorna a casa
È solo la punta dell’iceberg. Le code chilometriche al ferry sono ormai la regola sia al Lido che al Tronchetto. La disorganizzazione è massima. E poi, dov’è finito il ferry più grande, il Lido di Venezia? L’hanno definitivamente smantellato?
allo sbando, servizi inadeguati, personale scortese e arroganza dei vertici
Speriamo appaltino tutto e che sia finita
…FANTASTICO, NO? Ma dov’è arrivata ACTV ? L’Assessore Boraso e il Sindaco che dicono? Chi se ne frega?
Non si chiedeva di andare su Marte, ma solo un mezzo più grande (bastava guardare coda e prenotazioni…) o un “bis”…
Dove siamo finiti…!