Mestre, rapina notturna con un coltello di 45 cm per terrorizzare la vittima e portarle via telefono e portafoglio.
Le pattuglie della Questura di Venezia, impegnate nelle misure di controllo per il contenimento del coronavirus, non hanno interrotto le attività di sicurezza e intervento sul territorio veneziano.
Ieri notte, ricevuta una segnalazione per rapina nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, gli agenti della Squadra Volanti si sono messi alla ricerca di un ragazzo, armato di coltello, che è stato ben presto rintracciato a poca distanza.
N.N., cittadino marocchino di 30 anni, servendosi di un coltello dalla lunghezza di 45 centimetri circa, aveva portato via telefono cellulare e portafoglio alla vittima.
Il coltello è stato rinvenuto a seguito di perquisizione personale, oltre a un involucro in cellophane contenente 0,5 grammi di cocaina, pronta per essere venduta.
A seguito di ulteriori accertamenti, si è scoperto inoltre che sullo straniero gravano numerosi precedenti di polizia per reati riguardanti gli stupefacenti e reati contro la persona.
Per tali motivi l’uomo è stato arrestato per rapina aggravata e per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato accompagnato al carcere maschile di Venezia, a Santa Maria Maggiore.